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Chi c’era con Carlo Cottarelli alla tavola rotonda sul commercio illecito del tabacco. Le foto

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Massimo Grimaldi, Antonella Baccaro
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Massimo Grimaldi
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Carlo Cottarelli, Alessandro Cattaneo
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Alessandro Cattaneo, Gian Luigi Cervesato
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Andrea Fontana
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Andrea Fontana, Andriana Valle
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Andrea Fontana
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Antonella Baccaro, Carlo Cottarelli
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Gian Luigi Cervesato
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Cinzia Castiglioni
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Cinzia Castiglioni
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Claudia Scapicchi
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Claudia Scapicchi, Andrea Maccari
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Corrado Ocone
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Elena Botto
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Fabio Rossi
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Fabio Ventoruzzo, Marco Di Maio
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Fabio Ventoruzzo, Marco Di Maio
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Fabio Ventoruzzo, Marco Di Maio, Lorenzo Fronteddu, Roberto Arditti
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Gian Luigi Cervesato
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Gian Luigi Cervesato, Lorenzo Fronteddu
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Marco Ganassi, Paola Landeschi
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Adriana Valle, Lorenzo Fronteddu
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Massimo Grimaldi, Antonella Baccaro, Carlo Cottarelli
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Carlo Cottarelli, Alessandro Cattaneo, Gian Luigi Cervesato
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Massimo Grimaldi, Antonella Baccaro, Carlo Cottarelli
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Marco Di Maio, Lorenzo Fronteddu
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Lorenzo Fronteddu
Cottarelli
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Lorenzo Fronteddu, Carlo Cottarelli
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Lorenzo Fronteddu
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Lorenzo Fronteddu, Roberto Arditti
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Lorenzo Fronteddu, Roberto Arditti, Riccardo Grassi
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Marco Di Maio
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Marco Osnato, Filippo Maturi
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Roberto Arditti, Riccardo Grassi
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Steve Wilkins, Gian Luigi Cercesato
Cottarelli

Si è tenuta ieri sera al Momec la tavola rotonda organizzata da una delle aziende leader del settore del tabacco, Japan Tobacco International (Jti), dal titolo, “Il fenomeno del commercio illecito nel settore dei tabacchi”. Tra i partecipanti Gian Luigi Cervesato, presidente e ceo di Jti Italia, Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici presso la Cattolica di Milano e Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia membro della commissione Finanze, coordinati dalla giornalista del Corriere della SeraAntonella Baccaro.

I numeri di Jti, prima di tutto. I quali, oltre alla tassazione, tengono conto anche di un altro fattore: i progressivi limiti al packaging, che sempre di più rendono poco visibile il brand delle bionde che si decide di fumare. Fatta questa premessa, la contraffazione in Italia è in crescita, con il mercato illegale salito a una quota del 6,2% nel terzo trimestre, dal 4,9% del secondo trimestre. Una ricerca di Swg, elaborata per Jti, mostra che nel mondo del tabacco l’affezione al brand è superiore agli altri settori, con il 73% del campione che si indica molto o abbastanza orientato dalla marca nei suoi acquisti. Per il 30% degli intervistati inoltre, il brand fa distinguere il prodotto, per il 35% garantisce lavorazione controllata e per il 29% aiuta a capire la qualità di un prodotto. Non attribuisce valore alla marca, invece solo il 15% del campione (qui l’articolo completo).

Ecco tutte le foto.



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