Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Chi c’era con Carlo Cottarelli alla tavola rotonda sul commercio illecito del tabacco. Le foto

1 / 43
Massimo Grimaldi, Antonella Baccaro
2 / 43
Massimo Grimaldi
3 / 43
Carlo Cottarelli, Alessandro Cattaneo
4 / 43
Alessandro Cattaneo, Gian Luigi Cervesato
5 / 43
Andrea Fontana
6 / 43
Andrea Fontana, Andriana Valle
7 / 43
Andrea Fontana
8 / 43
Antonella Baccaro, Carlo Cottarelli
9 / 43
Gian Luigi Cervesato
10 / 43
Cinzia Castiglioni
11 / 43
Cinzia Castiglioni
12 / 43
Claudia Scapicchi
13 / 43
Claudia Scapicchi, Andrea Maccari
14 / 43
Corrado Ocone
15 / 43
Elena Botto
16 / 43
Fabio Rossi
17 / 43
Fabio Ventoruzzo, Marco Di Maio
18 / 43
Fabio Ventoruzzo, Marco Di Maio
19 / 43
Fabio Ventoruzzo, Marco Di Maio, Lorenzo Fronteddu, Roberto Arditti
20 / 43
Gian Luigi Cervesato
21 / 43
Gian Luigi Cervesato, Lorenzo Fronteddu
23 / 43
Marco Ganassi, Paola Landeschi
24 / 43
Adriana Valle, Lorenzo Fronteddu
28 / 43
Massimo Grimaldi, Antonella Baccaro, Carlo Cottarelli
29 / 43
Carlo Cottarelli, Alessandro Cattaneo, Gian Luigi Cervesato
30 / 43
Massimo Grimaldi, Antonella Baccaro, Carlo Cottarelli
33 / 43
Marco Di Maio, Lorenzo Fronteddu
34 / 43
Lorenzo Fronteddu
Cottarelli
35 / 43
Lorenzo Fronteddu, Carlo Cottarelli
36 / 43
Lorenzo Fronteddu
37 / 43
Lorenzo Fronteddu, Roberto Arditti
38 / 43
Lorenzo Fronteddu, Roberto Arditti, Riccardo Grassi
39 / 43
Marco Di Maio
40 / 43
Marco Osnato, Filippo Maturi
41 / 43
Roberto Arditti, Riccardo Grassi
42 / 43
Steve Wilkins, Gian Luigi Cercesato
Cottarelli

Si è tenuta ieri sera al Momec la tavola rotonda organizzata da una delle aziende leader del settore del tabacco, Japan Tobacco International (Jti), dal titolo, “Il fenomeno del commercio illecito nel settore dei tabacchi”. Tra i partecipanti Gian Luigi Cervesato, presidente e ceo di Jti Italia, Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici presso la Cattolica di Milano e Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia membro della commissione Finanze, coordinati dalla giornalista del Corriere della SeraAntonella Baccaro.

I numeri di Jti, prima di tutto. I quali, oltre alla tassazione, tengono conto anche di un altro fattore: i progressivi limiti al packaging, che sempre di più rendono poco visibile il brand delle bionde che si decide di fumare. Fatta questa premessa, la contraffazione in Italia è in crescita, con il mercato illegale salito a una quota del 6,2% nel terzo trimestre, dal 4,9% del secondo trimestre. Una ricerca di Swg, elaborata per Jti, mostra che nel mondo del tabacco l’affezione al brand è superiore agli altri settori, con il 73% del campione che si indica molto o abbastanza orientato dalla marca nei suoi acquisti. Per il 30% degli intervistati inoltre, il brand fa distinguere il prodotto, per il 35% garantisce lavorazione controllata e per il 29% aiuta a capire la qualità di un prodotto. Non attribuisce valore alla marca, invece solo il 15% del campione (qui l’articolo completo).

Ecco tutte le foto.

×

Iscriviti alla newsletter