Si è tenuto ieri 15 novembre al Centro Studi Americani il seminario “Russian Political Influence in Europe”. Il seminario è stato l’occasione per presentare e analizzare un report dell’Atlantic Council dal titolo “The Kremlin’s Trojan Horses II: Russian Influence in Greece, Italy, and Spain”, in cui gli autori hanno analizzato il modo in cui il Cremlino influenza la vita politica – nazionale ed estera – dei tre Paesi considerati.
QUALCHE DETTAGLIO SUL REPORT (QUI L’ARTICOLO COMPLETO)
Come scrivono il professore Luigi Sergio Germani e il giornalista della Stampa Jacopo Iacoboni, entrambi esperti dell’argomento che hanno curato il capitolo sull’Italia del report redatto dal think tank americano, “in accordo formale o no, i leader politici di questi partiti [filo-russi], i loro mezzi di comunicazione e le loro piattaforme di politica estera”, abbracciano, difendono e diffondono le strategie russe in Italia. Secondo la loro analisi, l’attecchimento delle visioni pro-russe (su cui Mosca aggancia i propri interessi) “è intimamente collegato” al “surge” anti-establishment e populista che ha stravolto il sistema politico italiano negli ultimi quattro anni, anche come deriva della crisi economica, che insieme alla crisi migratoria nata come effetto della guerra siriana, ha prodotto rabbia e frustrazione per un generale abbassamento del livello medio della vita; l’austerity del governo Monti e l’inizio della crisi migratoria siriana si sommano insieme in una stessa data, il 2011, e i partiti populisti hanno colto l’occasione per diffondere i loro claim sul peggioramento delle condizioni di vita nel Bel Paese.
GLI APPROFONDIMENTI DI FORMICHE.NET SUL REPORT DELL’ATLANTIC COUNCIL:
(I CAVALLI DI TROIA DEL CREMLINO IN EUROPA)
(ECCO L’INFLUENZA DELLA RUSSIA IN SPAGNA E GRECIA)
(INTERVISTA DI APPROFONDIMENTO A CZUPERSKI DELL’ATLANTIC COUNCIL IN VISTA DELLE ELEZIONI IN ITALIA)