Si è parlato di regolamentazione delle lobby, oggi, al Centro Studi Americani nel corso del dibattito organizzato dall’associazione “Riparte il futuro”. Il titolo dell’iniziativa era “Eppur si muove“, a testimoniare alcuni dei timidi passi in avanti che in questo settore ci sono stati durante il 2016. L’ultimo esempio in tal senso è il registro dei portatori d’interesse istituito per Montecitorio, le cui indicazioni attuative – redatte dalla vicepresidente della Camera Marina Sereni – sono entrate in vigore ieri, martedì 7 marzo. Ma anche l’impegno in questa direzione che si registra a livello comunale sia a Roma che a Milano.
Il dibattito – moderato dal professore della Luiss Pier Luigi Petrillo, considerato uno dei massimi esperti di lobby in Italia – ha visto la partecipazione del viceministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini, dell’assessore alla Partecipazione di Milano Lorenzo Lipparini, dell’assessore alla Semplificazione del Campidoglio Flavia Marzano e del presidente della commissione capitolina sulle Riforme Istituzionali Angelo Sturni. Presente nel panel dei relatori anche il presidente di Riparte il futuro Federico Anghelè.
Nel corso della discussione i partecipanti hanno ricordato le rispettive esperienze e, altresì, la ritrosia italiana a disciplinare il fenomeno delle lobby, nonostante i numerosissimi tentativi – oltre 50 – che si sono registrati negli anni. Una materia di cui si è interessato – al pari dei precedenti – anche l’attuale Parlamento che però, sempre ugualmente al passato, non è riuscito a passare dai disegni di legge alle leggi vere e proprie. Prova ne è il ddl sulle lobby -presentato dall’ex cinquestelle Luis Orellana – che ormai da più di un anno giace sepolto in qualche cassetto dimenticato della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama.
Qui l’articolo scritto da Andrea Picardi sul tema.
Per Formiche.net ha, invece, partecipato all’iniziativa Umberto Pizzi. Ecco alcuni dei suoi scatti più significativi.
(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)