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Chi c’era al Macro con Beatrice Covassi (Commissione Ue) per parlare del Cybersecurity Act

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Domenico Ferrara
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Manuela Conte e Michele Pierri
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Francesco Tortorelli e Michele Pierri
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Francesco Tortorelli e Michele Pierri
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Tortorelli, Pierri, Covassi, Ciardi e Ferrara
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Tortorelli, Pierri, Covassi, Ciardi e Ferrara
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Beatrice Covassi e Nunzia Ciardi
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Beatrice Covassi e Nunzia Ciardi
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Tortorelli, Pierri, Covassi, Ciardi e Ferrara
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Michele Pierri, Beatrice Covassi e Nunzia Ciardi
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Manuela Conte e Andrea Margelletti
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Conte, Margelletti, Chittaro, Mosca, Prinetto e Rapisarda
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Manuela Conte
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Vittorio Calaprice, Andrea Zanini e Mauro Nicastri

Dopo la direttiva Nis, il rafforzamento della cyber-security dell’Ue passa per il “Cybersecurity Act”. La proposta di Regolamento avanzata dalla Commissione punta a creare un nuovo sistema di certificazione della sicurezza di prodotti e servizi Ict, ma anche a rafforzare il ruolo dell’Enisa. Ma quali saranno i punti di svolta dell’iniziativa? E quali sono le posizioni e gli interessi del nostro Paese? Se ne è discusso ieri in un seminario dal titolo “Il Cybersecurity Act: strategia europea e priorità dell’Italia”, organizzato a Roma al Museo Macro dalla rappresentanza in Italia della Commissione europea e da Cyber Affairs.
Ad aprire i lavori è stata Beatrice Covassi, capo della rappresentanza. Spazio, poi, a tre tavole rotonde che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, di Nunzia Ciardi (Polizia Postale), Francesco Tortorelli (Agid), Andrea Chittaro (Aipsa), Luisa Franchina (Aiic), Giorgio Mosca (Leonardo e Eos), Paolo Prinetto (Cini), Alfio Rapisarda (Eni) e Andrea Zanini (Asi).

Ecco alcuni scatti dell’evento.


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