Quella attuale è una legge elettorale che favorisce il caos, che somma i difetti del sistema maggioritario e quelli del proporzionale anziché i pregi. Chi è il responsabile? “Spero che i cittadini se ne ricordino quando andranno alle urne”. Con queste parole Massimo D’Alema ha aperto il suo intervento durante la presentazione del libro di Giorgio Merlo, “Cattolici senza partito?” (EdizioniLavoro), presentato il 23 gennaio all’Hotel Nazionale di Roma.
Dopo una stoccata dal sapore elettorale, il presidente della Fondazione Italianieuropei ha proseguito parlando di un libro, quello di Merlo, che affronta il tema dell’unità politica dei cattolici, non guardando con nostalgia alla Democrazia cristiana – spiega D’Alema -, ma piuttosto alla sinistra della Dc, ai suoi nomi, alla sua cultura politica.
Il libro, come suggerisce in un estrema sintesi il titolo, si interroga su come i cattolici si muovano, ora, nel contesto politico. “Un nuovo partito di ispirazione cristiana? Correnti organizzate all’interno dei partiti? Oppure continuare a garantire una partecipazione nella società civile senza porsi il problema di una rinnovata presenza politica? – si legge nella quarta di copertina – Dalla risposta concreta a queste domande si gioca anche il destino politico e culturale dei cattolici italiani. Questo perché oggi persiste un progressivo «spaesamento» dei cattolici rispetto all’attuale contesto politico. Dove tra partiti personali, anti politica, demagogia e populismo le culture politiche – e nello specifico quella cattolico-democratica e cattolico-sociale – sono destinate ad essere sacrificate sull’altare di una maldestra modernità”.
Assieme a Merlo e D’Alema, sono intervenuti Chiara Geloni (giornalista), Paola Binetti (deputata, Misto-UDC-IDEA), Marco Follini (presidente dell’Associazione Produttori Televisivi), Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia Accademia per la Vita) ed Enzo Carra (giornalista).
Per Formiche.net era presente Umberto pizzi. Ecco le sue foto.
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