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Auguri a Dante Ferretti, l’italiano triplo Oscar immortalato da Pizzi

Quanti film ha realizzato a Roma, Dante Ferretti? “La lista è lunghissima! Come ricordarli tutti? ‘Todo modo’ di Petri, ‘Il gatto’ di Comencini, ‘Casotto’ di Citti, ‘Eutanasia di un amore’ di Enrico Maria Salerno, ‘Il minestrone’ di Citti… In occasione de ‘La pelle’ di Liliana Cavani ho conosciuto Francesca Lo Schiavo, che sarebbe divenuta mia moglie e che ha collaborato sempre con me come ‘set decorator’, bravissima”.

A parlare è Dante Ferretti intervistato da Repubblica lo scorso aprile, quando la città era deserta a causa del lockdown per combattere la pandemia di coronavirus. Ferretti, classe 1943, compie gli anni oggi, 26 febbraio.

Scenografo italiano di fama internazionale, nominato 10 volte agli Oscar, vincitore in 3 occasioni, Ferretti viene definito dall’Enciclopedia Treccani un “sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando il panorama della scenografia cinematografica dapprima in patria, al fianco di registi come P.P. Pasolini e F. Fellini, e poi fuori dai confini nazionali”.

Nato a Macerata, ha confessato di sentirsi romano di adozione “La prima casa fu in Via Prenestina – diceva a Repubblica -, da un tipo che lavorava nelle ferrovie ed era un amico di mio padre, il quale aveva una fabbrica di mobili a Macerata. Poi passai a una camera dietro a Piazza Argentina e in seguito mi trasferii a Montesacro con amici. Fra una cosa e l’altra cominciai a guadagnare. Mentre frequentavo l’Accademia delle Belle Arti di Roma, avevo conosciuto un marchigiano che stava nel settore dei cartoni animati. Se vuoi ti metto a disegnare le bocche dei personaggi, mi disse. Mi pagava cento lire per ogni bocca e io ne facevo quindici al giorno. Mi sono spostato prima in Piazza di Spagna, dove abitavo di fronte alla scalinata, poi a Via del Babbuino, in una casina su due piani da cui vedevo uno spicchio di Villa Borghese. Intanto il lavoro aumentava…”.

Nel corso degli anni Umberto Pizzi l’ha incontrato in più occasioni. Ecco una selezione di foto del Maestro Pizzi per celebrare il compleanno di Dante Ferretti.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata



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