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Ecco dove e come Graziano Delrio ha bofonchiato frasi anti Matteo Renzi. Foto e video

Graziano Delrio
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Graziano Delrio
Graziano Delrio
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Graziano Delrio
Michele Meta e Graziano Delrio
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Michele Meta e Graziano Delrio
Michele Meta, Graziano Delrio e Michele Civita
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Michele Meta, Graziano Delrio e Michele Civita
Graziano Delrio
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Graziano Delrio
Graziano Delrio e Matteo Orfini
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Graziano Delrio e Matteo Orfini
Michela Di Biase
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Michela Di Biase
Graziano Delrio e Stefano Esposito
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Graziano Delrio e Stefano Esposito
Graziano Delrio e Stefano Esposito
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Graziano Delrio e Stefano Esposito
Graziano Delrio
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Graziano Delrio
Graziano Delrio
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Graziano Delrio
Graziano Delrio
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Graziano Delrio
Matteo Orfini e Stefano Esposito
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Matteo Orfini e Stefano Esposito
Graziano Delrio e Michele Civita
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Graziano Delrio e Michele Civita
Graziano Delrio
Graziano Delrio
Michele Meta e Graziano Delrio
Michele Meta, Graziano Delrio e Michele Civita
Graziano Delrio
Graziano Delrio e Matteo Orfini
Michela Di Biase
Graziano Delrio e Stefano Esposito
Graziano Delrio e Stefano Esposito
Graziano Delrio
Graziano Delrio
Graziano Delrio
Matteo Orfini e Stefano Esposito
Graziano Delrio e Michele Civita

Non c’è pace per il Partito Democratico che domenica si prepara all’Assemblea Nazionale da cui potrebbe scaturire la scissione della minoranza. Un clima a dir poco infuocato confermato anche dal fuorionda del quale è stato protagonista ieri il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, a capo della corrente dei cosiddetti cattodem e tradizionalmente vicino all’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Nel corso di un incontro organizzato dal Pd per discutere dei trasporti pubblici a Roma, Delrio ha confidato al deputato Michele Meta lo stato dei rapporti tra Renzi e la sinistra dem, senza risparmiare qualche critica all’ex sindaco di Firenze. Peccato però che le sue parole – pronunciate nella convinzione di non essere ascoltato – siano state invece casualmente registrate sia da Repubblica che dal Fatto Quotidiano.

Ecco il video dal sito del quotidiano diretto da Mario Calabresi:

Anche se non nominato per cognome, difficile non pensare che il riferimento sia al segretario del Pd. “Ma come si fa? Da Matteo nemmeno una telefonata per evitare la rottura“. E’ questa la frase incriminata nella quale il ministro lascia intendere che Renzi non abbia in pratica mosso un dito per scongiurare l’ormai probabile scissione. “Tu devi far vedere che piangi, se si divide il Pd. È un passaggio fondamentale questo, non è un momento qualsiasi. Non puoi fare come se non te ne fregasse niente…“, ha aggiunto Delrio rivolto a Meta. Il quale – come si può capire chiaramente dal fuorionda – ha chiesto anche al ministro se i propositi di fuga della minoranza fossero – a suo avviso – reali. “Una parte ha già le idee chiare“, ha risposto ancora l’ex presidente dell’Anci, prima di lanciare anche una frecciata ai renziani: “Con la scissione diminuiscono i posti da distribuire“, ma “non capiscono un cazzo” perché la frattura “sarà come la rottura della diga in California, c’è una crepa, e l’acqua dopo non la governi più“.

Dichiarazioni che, neanche a dirlo, hanno scatenato l’ennesimo terremoto, con Delrio intento in un difficilissimo tentativo di recupero reso solo un po’ più semplice dall’intervista che oggi Renzi ha rilasciato ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera. Ecco le parole pronunciate da Delrio stamattina all’ingresso di Palazzo Chigi: “E’ molto importante: ha tolto ogni alibi a coloro che pensano che la scissione si possa fare su una settimana in più o in meno per il congresso. Se qualcuno ha deciso nessuno lo farà desistere, ma tutti sono indispensabili nel partito e adesso non ci sono più alibi. E’ il momento della responsabilità da parte di altri, la maggioranza ha fatto tutto il possibile“.

Nella gallery gli esponenti dem che hanno partecipato al dibattito di ieri sul trasporto pubblico capitolino. A partire dai due protagonisti del fuorionda: Graziano Delrio e Michele Meta.

(Foto di Raffaele Verderese/Imagoeconomica)

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