Gli scontri interni al Pd non sono finiti. Dopo l’opposizione interna a Matteo Renzi sulla riforma costituzionale che ha visto la minoranza dem schierarsi per il No al referendum la battaglia è ora sulle possibili elezioni anticipate. L’ex presidente del Consiglio Renzi vorrebbe che si tenessero il prima possibile (sulla stessa posizione il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e il segretario della Lega Matteo Salvini) ma la minoranza Pd e Massimo D’Alema non sono dello stesso parere.
Se si dovesse dovesse andare alle elezioni anticipate senza un congresso, infatti, D’Alema sembra deciso di uscire definitivamente dal Pd, e non per vincere le elezioni, ma, spiega Francesco Damato su Formiche.net, “basta molto meno per sentirsi soddisfatto e cantare vittoria. Gli basta, e gli avanza, sottrarre a Renzi i voti sufficienti per distanziarlo ancora più di quanto già non sia lontano dal sognato 40 per cento. Che è insieme, nella immaginazione del segretario del Pd, la soglia della legge elettorale per l’aggiudicazione del premio di maggioranza, e una conseguente vera vittoria, e la quantità di sì raccolta il 4 dicembre scorso nelle urne referendarie dalla sua riforma costituzionale, bocciata dal rimanente 60 per cento, o poco meno, degli elettori”.
Ecco una selezione di foto di quanto Massimo D’Alema e Matteo Renzi andavano d’accordo o, almeno, non erano così in disaccordo…
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