Si è capito qualcosa del perché i vertici delle Fs nominati dal governo Renzi sono stati rottamati dopo 17 mesi dallo stesso Renzi?
Le interpretazioni prevalenti del ribaltone sono più o meno le seguenti: presidente e amministratore delegato non erano in sintonia, l’amministratore delegato scafato e tosto voleva essere il dominus, il presidente pignolo e permalosetto aveva idee diverse dal capo azienda su come e cosa privatizzare (…continua a leggere il corsivo del direttore di Formiche.net Michele Arnese).
Tra le foto di archivio di Umberto Pizzi ecco spuntare i dimissionari Marcello Messori, presidente di Ferrovie dello Stato, e Michele Elia, amministratore delegato.