Chi c’era all’evento de La Scossa su bamboccioni e millennials. Foto di Pizzi

1 / 50

Stefano Antoniozzi

2 / 50

Stefano Antoniozzi

3 / 50

Michelangelo Suigo

4 / 50

Michelangelo Suigo

5 / 50

Michelangelo Suigo e Marco Gay

6 / 50

Michelangelo Suigo e Marco Gay

7 / 50

Francesco Delzio e Marco Gay

8 / 50

Francesco Delzio e Marco Gay

9 / 50

Francesco Delzio e Marco Gay

10 / 50

Francesco Delzio, Michelangelo Suigo e Marco Gay

11 / 50

Francesco Delzio, Michelangelo Suigo e Marco Gay

12 / 50

Michelangelo Suigo

13 / 50

Anna Ascani e Michelangelo Suigo

14 / 50

Anna Ascani e Michelangelo Suigo

15 / 50

Francesco Delzio, Marco Gay e Nicola Barone

16 / 50

Francesco Delzio, Marco Gay e Nicola Barone

17 / 50

Francesco Delzio, Marco Gay e Nicola Barone

18 / 50

Marco Gay, Nicola Barone e Anna Ascani

19 / 50

Francesco Delzio, Marco Gay, Nicola Barone, Anna Ascani e Michelangelo Suigo

20 / 50

Francesco Delzio, Marco Gay, Nicola Barone, Anna Ascani e Michelangelo Suigo

21 / 50

Anna Ascani e Michelangelo Suigo

22 / 50

Anna Ascani e Michelangelo Suigo

23 / 50

MIchelangelo Suigo e Francesco Delzio

24 / 50

MIchelangelo Suigo e Francesco Delzio

25 / 50

Adrio Maria de Carolis e Anna Ascani

26 / 50

Adrio Maria de Carolis e Anna Ascani

27 / 50

Francesco Delzio e Marco Gay

28 / 50

Francesco Delzio e Marco Gay

29 / 50

Adrio Maria de Carolis, Anna Ascani, Michelangelo Suigo, Francesco Delzio e Marco Gay

30 / 50

Adrio Maria de Carolis, Anna Ascani, Michelangelo Suigo, Francesco Delzio e Marco Gay

31 / 50

Adrio Maria de Carolis, Anna Ascani, Michelangelo Suigo, Francesco Delzio e Marco Gay

32 / 50

Anna Ascani, Michelangelo Suigo e Francesco Delzio

33 / 50

Anna Ascani, Michelangelo Suigo e Francesco Delzio

34 / 50

Adrio Maria de Carolis, Anna Ascani e Michelangelo Suigo

35 / 50

Adrio Maria de Carolis, Anna Ascani e Michelangelo Suigo

36 / 50

Adrio Maria de Carolis

37 / 50

Francesco Delzio e Marco Gay

38 / 50

Francesco Delzio e Marco Gay

39 / 50

Michelangelo Suigo, Francesco Delzio e Marco Gay

40 / 50

Adrio Maria de Carolis e Anna Ascani

41 / 50

Adrio Maria de Carolis, Anna Ascani e Michelangelo Suigo

42 / 50

Adrio Maria de Carolis, Anna Ascani e Michelangelo Suigo

43 / 50

Francesco Delzio, Marco Gay e Giacomo D'Arrigo

44 / 50

Francesco Delzio, Marco Gay e Giacomo D'Arrigo

45 / 50

Francesco Delzio, Marco Gay e Giacomo D'Arrigo

46 / 50

Marco Gay e Giacomo D'Arrigo

47 / 50

Marco Gay e Giacomo D'Arrigo

48 / 50

Marco Gay e Giacomo D'Arrigo

49 / 50

Marco Gay e Giacomo D'Arrigo

Bamboccioni o millennials? E’ intorno a questa domanda che è ruotato il dibattito di ieri presso la sede di Civita – in piazza Venezia, a Roma – organizzato dall’associazione La Scossa. All’appuntamento – moderato dal presidente del think thank Michelangelo Suigo – hanno partecipato la deputata Pd (e presidente del Intergruppo parlamentare Giovani) Anna Ascani, il direttore dell’Agenzia Nazionale Giovani Giacomo D’Arrigo, il manager del gruppo Atlantia e docente Luiss Francesco Delzio, l’amministratore delegato di SWG Adrio Maria De Carolis e il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marco Gay.

“Spesso i ragazzi – i millennials – si sentono dire <<lascia perdere che è meglio>>. Con questa iniziativa proviamo a disegnare quale possa essere la scossa dei giovani“, ha commentato Suigo, che poi ha aggiunto: “Forse sarebbe meglio lasciarli fare (e magari anche sbagliare), dato che sanno trovare benissimo le motivazioni e le idee per intraprendere e costruire il proprio futuro”.

A dare il via al dibattito una ricerca condotta da Swg e illustrata da De Carolis. “A forza di parlare di giovani siamo diventati tutti vecchi. E non è solo una battuta“, ha commentato Delzio, a sottolineare la necessità, finora mai soddisfatta in Italia, di prevedere nuovi strumenti a favore della generazioni più giovani, anche con l’obiettivo di rimettere in moto l’ascensore sociale.

“Viviamo un paradosso“, ha sottolineato invece Ascani, neppure trentenne: “Siamo il Parlamento più giovane della storia italiana e anche quello che viene percepito come meno rappresentativo dai giovani“. “E’ un problema di cui mi occupo ogni giorno”, ha proseguito.

“I giovani non vanno trattati come panda. Il Paese – se vuole davvero investire sui giovani – deve cominciare a farlo invece di parlarne e basta“, ha sottolineato Gay. “Non vanno rinchiusi in un recinto, ma aiutati attraverso strumenti concreti“, gli ha fatto eco D’Arrigo, che anche sottolineato l’importanza in tal senso dell’Unione Europea: “Non quella della nomenclatura o della burocrazia, ma quella che investe miliardi su progetti come l’Erasmus Plus“. A tal proposito i fondi investiti complessivamente da Bruxelles ammontano a quasi 15 miliardi di euro per il periodo 2014 – 2020.

Ecco gli scatti del Maestro Umberto Pizzi

(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)