Il processo degli Spitzenkandidaten ha avuto un impatto significativo sulla selezione della leadership esecutiva nell’Ue, che rimarrà rilevante anche nel 2024, a prescindere dai pronunciamenti sulla sua fine dopo l’esperienza del 2019. Tuttavia, la natura di questo impatto è complessa e non si presta a giudizi di successo o fallimento. Questo uno dei temi al centro del libro “The politicisation of the European Commission’s presidency. Spitzenkandidaten and beyond” a cura di Matilde Ceron, ricercatore Postdoc Paris Lodron University of Salzburg, Thomas Christiansen professore di Scienze politiche e integrazione europea presso la Luiss Guido Carli e Dionyssis G. Dimitrakopoulos professore presso la Birkbeck, University of London che è stato presentato ieri a Europa Experience.
Alla vigilia del voto per il rinnovo del Parlamento europeo e delle conseguenti procedure per l’elezione del presidente della Commissione Ue, la Luiss Guido Carli, in collaborazione con l’ufficio in Italia del Parlamento europeo, ha organizzato un dibattito per discutere di elezioni e del processo di selezione della leadership dell’Unione europea. Hanno partecipato all’incontro alcuni autori del libro, i professori Luiss Sergio Fabbrini, Maria Elena Cavallaro, Cristina Fasone e Nicola Lupo, Ylenia Mara Citino ricercatore presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Luisa Trumellini segretario generale del Movimento federalista europeo. L’incontro è stato moderato da Flavia Giacobbe direttore della rivista Formiche.
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