Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Da Gabriele Mainetti ad Alessandro Haber, chi c’era a Roma per festeggiare il cinema. Foto di Pizzi

1 / 40
Gabriele Mainetti
2 / 40
Gabriele Mainetti
3 / 40
Gabriele Mainetti
4 / 40
Gabriele Mainetti
5 / 40
Gabriele Mainetti
6 / 40
Gabriele Mainetti
7 / 40
Gabriele Mainetti
8 / 40
Gabriele Mainetti
9 / 40
Gabriele Mainetti
10 / 40
Paola e Valter Mainetti
11 / 40
Paola e Valter Mainetti
12 / 40
Paola e Valter Mainetti
13 / 40
Paola e Valter Mainetti
14 / 40
Paola e Valter Mainetti
15 / 40
Paola e Valter Mainetti
16 / 40
Valter, Paola e Gabriele Mainetti
17 / 40
Valter, Paola e Gabriele Mainetti
18 / 40
Andrea Monda, Gabriele Mainetti, Andrea Occhipinti
19 / 40
Andrea Monda, Gabriele Mainetti, Andrea Occhipinti
20 / 40
Andrea Monda
21 / 40
Andrea Monda
22 / 40
Andrea Monda
23 / 40
Alessandro Haber
24 / 40
Alessandro Haber
25 / 40
Alessandro Haber
26 / 40
Alessandro Haber
27 / 40
Alessandro Haber
28 / 40
Alessandro Haber
29 / 40
Giampiero Massolo e Giuseppe Bono
30 / 40
Giuseppe Bono
31 / 40
Giuseppe Bono
32 / 40
Giuseppe Bono
36 / 40
Raffaello Fusaro
37 / 40
Raffaello Fusaro
38 / 40
Raffaello Fusaro
39 / 40
Raffaello Fusaro
40 / 40
Raffaello Fusaro

Gabriele Mainetti è tornato alla Festa del cinema di Roma, dove già 5 anni fa aveva presentato il fortunato “Lo chiamavano Jeeg Robot”.

Il regista e sceneggiatore romano, alla 15esima edizione della festa svela al pubblico in anteprima alcune scene del suo nuovo film, “Freaks Out”, in uscita nelle sale il 16 dicembre.

Nel cast ancora Claudio Santamaria, accanto ad Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto, Giancarlo Martini, Giorgio Tirabassi, Max Mazzotta e Franz Rogowski.

A presentarlo insieme al regista, accompagnato dalla compagna e dai genitori, Paola e Valter Mainetti, anche Andrea Monda e Andrea Occhipinti.

È stato anche proiettato “Un ponte del nostro tempo”, il docufilm di Raffaello Fusaro sulla ricostruzione del ponte di Genova, presentato da Fincantieri e Fincantieri Infrastructure con la collaborazione di Metinvest.

“Si è generato un senso di appartenenza, ho chiesto che ognuno desse il suo contributo e protestasse se vedeva le cose andare male, una rivoluzione culturale – racconta nel film Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri – un ponte non unisce solo due sponde o due Paesi: il ponte è cultura”.

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)

×

Iscriviti alla newsletter