27/03/2017

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Viktor Orbàn (primo ministro Ungheria)

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Francois Hollande e Alexis Tsipras

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Alexis Tsipras

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Paolo Gentiloni e Angela Merkel

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Francois Hollande e Paolo Gentiloni

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Francois Hollande

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Francois Hollande

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Dalia Grybauskaité (Presidente Lituania)

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Nikos Anastasiadis (Presidente Cipro)

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Klaus Iohannis (Presidente Romania)

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Rumen Radev (Presidente Bulgaria)

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Joseph Muscat (premier Malta), Donald Tusk (Presidente Consiglio europeo), Angela Merkel e Paolo Gentiloni

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Angela Merkel e Paolo Gentiloni

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Angela Merkel e Paolo Gentiloni

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Angela Merkel

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Antonio Tajani (Presidente Parlamento europeo)

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Jean-Claude Juncker (Presidente Commissione europea) e Paolo Gentiloni

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Jean-Claude Juncker (Presidente Commissione europea) e Paolo Gentiloni

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Jean-Claude Juncker (Presidente Commissione europea) e Paolo Gentiloni

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Jean-Claude Juncker (Presidente Commissione europea)

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Viktor Orban (Primo ministro Ungheria)

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Enda Kenny (Primo ministro Irlanda)

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Paolo Gentiloni e Mariano Rajoy (Primo ministro Spagna)

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Mariano Rajoy

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Mark Rutte (Primo ministro Olanda)

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Xavier Bettel (Primo ministro Lussemburgo)

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Xavier Bettel (Primo ministro Lussemburgo)

28 / 45
Robert Fico (Primo ministro Slovacchia)

29 / 45
Charles Michel (Primo ministro Belgio)

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Bohuslav Sobotka (primo ministro Repubblica Ceca)

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Paolo Gentiloni e Stefan Lofven (Primo ministro Svezia)

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Stefan Lofven (Primo ministro Svezia)

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Juha Sipila (Primo ministro Finlandia)

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Beata Szydlo (Primo ministro Polonia)

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Alexis Tsipras

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Antonio Costa (Primo ministro Portogallo)

37 / 45
Maris Kucinskis (Primo ministro Lettonia)

38 / 45
Cristian Kern (Primo ministro Austria)

39 / 45
Andrej Plenkovic (Primo ministro Croazia)

40 / 45
Juri Ratas (Primo ministro Estonia)

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Joseph Muscat, Donald Tusk (presidente del Consiglio europeo) e Paolo Gentiloni

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Joseph Muscat (premier Malta)

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Angelino Alfano, Paolo Gentiloni e Virginia Raggi

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Angelino Alfano

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Virginia Raggi e il vicesindaco di Roma Luca Bergamo
Non è stato certo un sabato come tutti gli altri per Roma. In Campidoglio hanno sfilato, infatti, i capi di Stato e di governo dei Paesi membri dell’Unione Europea in occasione del sessantesimo anniversario dei Trattati che nel marzo del 1957 istituirono la CEE, la Comunità Economica Europea.
Tutti presenti ovviamente, accolti dal premier italiano Paolo Gentiloni, dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e dal primo ministro di Malta – cui attualmente spetta la presidenza di turno dell’Unione – Joseph Muscat.
Il vertice è stato commentato su Formiche.net da numerosi esperti e giornalisti, tra cui Stefano Cingolani. Ecco uno stralcio del suo articolo che è consultabile qui:
“Che cosa resta oltre le frasi roboanti? Cosa c’è sotto la retorica? Gli ottimisti mettono l’accento sul fatto che sono state scritte cose impegnative nel documento firmato dai 27 capi di Stato e di governo. E’ vero. L’Europa sociale alla quale si è data particolare enfasi da parte del governo italiano, del presidente della Repubblica, di Papa Francesco. La difesa esterna, la sicurezza interna, l’immigrazione, tutti temi fondamentali, impostati in modo politicamente corretto. Anche se, leggendo i quattro capitoli (1-Un’Europa sicura, 2-Un’Europa prospera e sostenibile, 3- Un’Europa sostenibile, 4- Un’Europa più forte sulla scena mondiale) alla enunciazione di problemi e obiettivi non fanno seguito soluzioni chiare e distinte”.
Nella gallery le foto dei capi di Stato e di governo dei Paesi membri dell’Unione Europea, a Roma, al loro arrivo in Campidoglio.
(Foto di Stefano Carofei/Imagoeconomica/Riproduzione riservata)