Giancarlo Giorgetti e Dario Franceschini, sono i due ministri del governo in carica che ieri hanno presentato a Roma il libro di Vincenzo Spadafora (“Senza riserve”, edito da Solferino), ex ministro per le politiche giovanili e lo sport nel governo Conte II.
In vista del passaggio delicato del voto per il Quirinale, Spadafora a margine della presentazione sollecitato dai giornalisti è tornato ad avvertire Giuseppe Conte, il presidente di M5S: “Deve convocare quanto prima i deputati e senatori, non è una decisione che può prendere in solitaria, altrimenti il rischio è che si arrivi al tavolo delle trattative senza rappresentare tutto il Movimento”, ha spiegato.
“Dopo il Conte I con Lega-M5S, il Conte II con Pd e M5S e il governo Draghi con tutti possiamo dire che questa è la legislatura dei governi improbabili. Abbiamo creato l’impossibile”, ha detto invece il ministro della Cultura Dario Franceschini, aggiungendo che “quando il tuo competitore politico vuole andare a votare vuol dire che ha vantaggio a votare in quel momento e non glie lo devi consentire, tutto qui”.
Anche Giorgetti ha detto la sua sia sul Quirinale che sulle prossime elezioni: “Faccio fatica a immaginare Draghi che a inizio febbraio non sia né a palazzo Chigi né al Quirinale. Quello sarebbe un problema. Questa equazione si risolve quando Draghi dirà qualcosa. Credo sia difficile non stia da nessuna parte”.
In sala anche i ministri Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio, quest’ultimo accompagnato da Virginia Saba.
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