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Ceccanti, Costa e Giachetti a confronto con Stefano Parisi sulla giustizia. Foto di Pizzi

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Matteo Mungari e Alessandro Barbano
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Stefano Parisi e Alessandro Barbano
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Roberto Giachetti
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Enrico Costa
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Francesca Ottavi, Edoardo Bianchi e Matteo Mungari
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Maurizio Sacconi
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Roberto Giachetti e Stefano Parisi
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Roberto Giachetti e Stefano Parisi
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Roberto Giachetti e Stefano Parisi
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Roberto Giachetti e Stefano Parisi
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Roberto Giachetti e Stefano Parisi
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Roberto Giachetti e Stefano Parisi
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Stefano Parisi
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Stefano Parisi
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Stefano Ceccanti
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Matteo Mungari e Alessandro Barbano
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Roberto Giachetti
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Roberto Giachetti
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Edoardo Bianchi e Matteo Mungari
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Francesca Ottavi, Edoardo Bianchi e Matteo Mungari
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Domenico Airoma e Alfredo Mantovano
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Domenico Airoma e Alfredo Mantovano
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Alfredo Mantovano
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Enrico Costa
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Domenico Airoma e Alessandro Barbano
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Domenico Airoma e Alessandro Barbano
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Domenico Airoma e Alessandro Barbano
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Alfredo Mantovano
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Stefano Parisi
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Stefano Parisi
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Edoardo Bianchi e Andrea Picardi
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Stefano Parisi
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Domenico Airoma e Alessandro Barbano
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Domenico Airoma e Alessandro Barbano
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Alfredo Mantovano e Stefano Parisi
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Alfredo Mantovano e Stefano Parisi
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Stefano Caldoro e Stefano Parisi
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Stefano Caldoro e Stefano Parisi
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Alessandro Barbano e Stefano Caldoro
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Alessandro Barbano e Stefano Caldoro
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Andrea Picardi e Stefano Parisi
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Maurizio Sacconi

Si è parlato di giustizia e di riforma dell’ordinamento giudiziario, ieri al Tempio di Adriano a Roma, nel corso della conferenza organizzata dal think tank Pop Up presieduto da Matteo Mungari e sostenuto in particolare dal leader di Energie per l’Italia Stefano Parisi. Al dibattito – moderato dal giornalista Alessandro Barbano – hanno partecipato tra gli altri Roberto Cataldi del MoVimento 5 Stelle,  Stefano Ceccanti del Partito democratico, Enrico Costa di Forza Italia, Roberto Giachetti di Italia Viva e Luca Paolini della Lega. La discussione sulla giustizia è stata inoltre arricchita dagli interventi del procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Napoli Nord Domenico Airoma, del presidente dell’Unione Camere Penali Gian Domenico Caiazza, del docente di Sistemi giudiziari all’Università di Bologna Carlo Guarnieri, del magistrato ed ex sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano e del consigliere della Corte di Cassazione Giacomo Rocchi. 

Oggi è urgente riproporre i principi di base del diritto liberale e renderli popolari. Per 25 anni, da mani pulite in poi, lo scontro tra garantisti e giustizialisti si è consumato intorno alle vicende giudiziarie dei politici, in particolare modo di Silvio Berlusconi“, ha affermato Parisi. Che poi ha aggiunto: “Oggi siamo finalmente in una nuova fase politica nella quale le forze liberali devono unirsi contro i populismi di destra e di sinistra. Abbiamo l’obbligo di superare quello scontro e parlare all’opinione pubblica insofferente verso un sistema giudiziario inefficiente, spettacolare, lento e ingiusto, che tanti danni sta portando al nostro sistema sociale ed economico“. Parisi ha poi concluso: “Oggi possiamo finalmente affermare che la separazione delle carriere tra la magistratura giudicante e quella inquirente non è un favore a Berlusconi, ma un principio di terzietà a garanzia dei cittadini e del libero operare dei magistrati. Ecco perché stasera al convegno abbiamo affrontato questi temi. Con la partecipazione di politici, e figure legate al mondo della giustizia che condividono la nostra visione liberale“.

Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco alcune delle sue foto più significative.

(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)



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