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Al Think Ibm di Roma per guardare al futuro dell’innovazione. Tutte le foto

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Enrico Giovannini Stefano Rebattoni
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Enrico Giovannini
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Enrico Giovannini
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Enrico Giovannini Stefano Rebattoni
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Enrico Giovannini Stefano Rebattoni
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Jonathan Adashek
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Jonathan Adashek
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Jonathan Adashek Stefano Rebattoni
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Roberto Tundo (FS) e Stefano Rebattoni
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Il Think alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
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Il Think alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
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Il Think alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
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Stefano Rebattoni Enrico Giovannini Jonathan Adashek Alessandra Santacroce
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Stefano Rebattoni Enrico Giovannini
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Stefano Rebattoni
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Colin Sheppard di Ibm
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Francesco Teodonno (Ibm)
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Stefano Rebattoni con i nuovi ideatori
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Nicola Porro Stefano Rebattoni
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Nicola Porro
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Francesco Brenna
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Pasquale Cartella (FS)
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Paolo Mazza (BlueIT)
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Pasquale Cartella Paolo Mazza Francesco Brenna
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Francesco Brenna
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Nicola Porro Francesco Teodonno Alberto Maldino (Barilla)
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Gianluca Galasso (Agenzia Cybersicurezza Nazionale)
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Nicola Porro, Massimiliano D'Angelo (Inps), Anna Sappa (Inail), Gianni Margutti (Ibm)
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Gianni Margutti
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Anna Sappa
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Massimiliano D'Angelo
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Alessandro Curioni
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Nicola Porro, Giuseppe De Pietro, Antonio Ballarin, Luigi Roggia
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Massimo Gramellini, Jacopo Veneziani
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Milena Zappoli, Chiara Coricelli, Barbara Alberici, Alessandro La volpe

Nella suggestiva cornice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea si è svolta l’edizione romana del Think di IBM, l’evento corporate che con le sue tappe tocca diverse città in tutto il mondo e in cui vengono raccontate storie di trasformazione digitale del mondo pubblico e privato riguardanti sostenibilità, cloud, intelligenza artificiale, quantum computing e sicurezza. Moderato da Nicola Porro, il talk ha visto alternarsi sul palco esponenti delle istituzioni, del settore pubblico e del settore privato, per un confronto sulle direzioni che prenderà nel futuro lo sviluppo tecnologico.

Ad aprire il Think è stato il ministro per i Trasporti e la mobilità sostenibile Enrico Giovannini, che ha fin da subito evidenziato le possibilità in termini di sviluppo che l’esecutivo ormai in uscita ha assicurato al paese: 105 miliardi di euro allocati alla voce investimenti tra Pnrr e manovra di bilancio, di cui 80 dedicati ai sistemi di mobilità e in particolar modo alle ferrovie.

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(Foto Imagoeconomica)



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