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Gianfranco Fini, Elisabetta Tulliani, l’amore e gli affari. Archivio Pizzi

Fini
Elisabetta Tulliani e Gianfranco Fini
Elisabetta Tulliani gianfranco fini
Elisabetta Tulliani, Gianfranco Fini e Michele Emiliano (2011)
Elisabetta Tulliani, Gianfranco Fini e Michele Emiliano (2011)
Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani
Gianfranco Fini e Naor Gilon
Elisabetta Tulliani e Giuseppe Marra
Elisabetta Tulliani e Gianfranco Fini
Elisabetta Tulliani e Gianfranco Fini
fini
Mara Carfagna, Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani
Fini
Elisabetta Tulliani e Gianfranco Fini
Elisabetta Tulliani gianfranco fini
Elisabetta Tulliani, Gianfranco Fini e Michele Emiliano (2011)
Elisabetta Tulliani, Gianfranco Fini e Michele Emiliano (2011)
Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani
Gianfranco Fini e Naor Gilon
Elisabetta Tulliani e Giuseppe Marra
Elisabetta Tulliani e Gianfranco Fini
Elisabetta Tulliani e Gianfranco Fini
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Mara Carfagna, Gianfranco Fini ed Elisabetta Tulliani

Su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, con l’operazione “Rouge et noir” il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (Scico) della Guardia di Finanza ha eseguito ieri un decreto di sequestro preventivo per 1 milione di euro (due polizze vita con valore di riscatto per 495.000 euro) nei confronti dell’ex presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, già indagato dalla Procura di Roma per concorso in riciclaggio.

Il sequestro è scattato in seguito ad un approfondimento investigativo dell’indagine che già aveva portato, il 13 dicembre 2016, all’arresto di Francesco Corallo e dei suoi presunti sodali Alessandro La Monica, Rudolf Theodoor Anna Baetsen, Arturo Vespignani e Amedeo Laboccetta, accusati di essere promotori e partecipi di un’associazione a delinquere a carattere transnazionale dedita ai reati di peculato, riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Il profitto illecito dell’associazione, oggetto di riciclaggio, una volta depurato, sarebbe stato impiegato da Corallo in attività economiche e finanziarie ed in acquisizioni immobiliari che hanno visto il coinvolgimento di membri della famiglia Tulliani, a loro volta indagati per riciclaggio e reimpiego e già destinatari, lo scorso 14 febbraio, di un provvedimento di sequestro del valore di 7 milioni di euro. Secondo gli inquirenti il sequestro di oggi trova fondamento nella “centralità progettuale e decisionale” assunta da Fini nella vicenda.

(Testo: Askanews)

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


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