Si è aperta ieri a Roma la mostra “I mondi di Gina”, dedicata a gina Lollobrigida e promossa dal ministero della Cultura con Archivio Luce Cinecittà.
“Questa mostra vuole rendere omaggio a tutti i ‘Mondi di Gina’: non solo l’attrice, dunque, ma anche la fotografa, la scultrice, la viaggiatrice”, ha detto la sottosegretaria al ministero della Cultura Lucia Borgonzoni descrivendo l’intento dell’iniziativa. “In sintesi, un simbolo di emancipazione e intraprendenza al femminile, una donna che attraverso l’arte si è saputa reinventare regalandosi nuove vite, che le hanno consentito di esprimersi a tutto tondo e di raggiungere nelle arti figurative una caratura artistica impensabile, all’epoca, per una star del cinema internazionale: una femminista ante litteram”.
Oltre alla sottosegretaria, ideatrice del progetto insieme alla presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, era presente il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, parente della “Bersagliera”, sorella di suo nonno.
“La sua personalità fiera ed eclettica rende quella di Gina Lollobrigida una figura esemplare proprio nel senso letterale della parola, cioè meritevole di essere presa ad esempio”, ha detto Chiara Sbarigia. “Perché Gina fu innanzitutto una self made woman. Una donna contemporanea, dalle mille sfaccettature e dalla creatività inesauribile, che già al culmine del suo successo negli anni Sessanta, prima in parallelo e poi lasciandosi alle spalle la recitazione, riprese la sua vena artistica e si volse alla fotografia, ricevendo molti premi e onorificenze. Ma al fondo delle diverse espressioni artistiche che coltivò c’erano dei tratti comuni che le riconoscevano tutti quelli che hanno avuto l’onore e la fortuna di conoscerla, dei tratti caratteriali che lei conservò fino all’ultimo, e cioè una curiosità infinita e un grande entusiasmo. A Gina brillavano spesso gli occhi, viveva di entusiasmi, e l’entusiasmo è contagioso, è un linguaggio universale che tutti capiscono”.
Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco tutte le foto.
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