Oggi 23 marzo si riuniscono le due Assemblee, Camera e Senato, chiamate per il primo atto della legislatura: l’elezione dei due Presidenti, di Montecitorio e di Palazzo Madama, ovvero i successori di Laura Boldrini e Pietro Grasso. La seduta della Camera sarà presieduta da Roberto Giachetti (Pd), in quanto è il più anziano tra i vicepresidenti della Camera stessa, mentre al Senato è chiamato Giorgio Napolitano, senatore a vita, presidente emerito della Repubblica e il più anziano tra i senatori.
“Ho lo stato d’animo di grande assunzione di responsabilità perché ho il dovere di dare, sia pur brevemente, un mio indirizzo che rivolgerò, come hanno fatto nella medesima occasione anche gli altri – l’ultima volta il compianto Emilio Colombo 5 anni fa – ai neo eletti senatori”. Ha affermato il presidente emerito a Senato tv.
“Cercherò di dare ragione dei cambiamenti intervenuti con il voto e di indicare le possibili prospettive non solo di formazione di un governo, cosa che naturalmente spetterà poi di definire e accertare al presidente Mattarella, ma più in generale la tenuta del Paese e l’interesse generale del Paese nel nuovo scenario politico”, ha affermato l’ex Capo dello Stato.
Giorgio Napolitano, che a giugno compirà 93 anni, dovrà quindi subito affrontare la costituzione dell’Ufficio di presidenza e della Giunta.
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