Cosa farà Nino Benvenuti, ora che ha superato la soglia degli 80, lo sa bene: “Correre i 100 metri! Scherzo, però l’atletica è sempre stata una grande passione. Se non avessi fatto il pugile avrei voluto essere un mezzofondista o magari un atleta del pentathlon moderno”, ha detto, intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Festeggia oggi il suo ottantesimo compleanno il pugile due volte campione del mondo, oro olimpico nel 1960 e sfide con i grandi big del pugilato passate ormai alla storia.
Correre i 100 metri, quindi, ma per celebrare questo traguardo, Benvenuti ha scelto di pubblicare la sua autobiografia, “L’orizzonte degli eventi” (Cairo) scritto assieme a Mauro Grimaldi e Ottavia Fusco Squitieri.
Nel libro, il pugile ha scelto di raccontare un aspetto meno conosciuto della sua vita, ossia il legame con la sua famiglia e con la sua terra. “Un fiume di parole, di sensazioni, di sentimenti – si legge nella quarta di copertina -. Un viaggio a ritroso nel tempo, la fotografia di un’esistenza vissuta al massimo, dove l’uomo, al di là degli straordinari successi, si scopre fragile, vulnerabile. Dove il confronto con la quotidianità, una volta spente le luci del ring, si dimostra difficile. Dove gli errori, le delusioni lo segnano fino a portarlo a riscoprire l’essenza della vita in un lebbrosario di Madras, in India. Questo, e molto altro, in questa chiacchierata tra amici, fatta di ricordi, di sentimenti, di grande spontaneità”.
Ecco, allora, una selezione di foto dall’archivio di Umberto Pizzi per celebrare gli 80 anni di Nino Benvenuti.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata