Skip to main content

Graziano, Manciulli e Pinotti parlano di Difesa europea al Senato. Le foto

1 / 35
Elisabetta Belloni, Claudio Graziano, Fabrizio Cicchitto, Nathalie Tocci
3 / 35
Elisabetta Belloni, Claudio Graziano, Fabrizio Cicchitto
5 / 35
Elisabetta Belloni, Claudio Graziano, Fabrizio Cicchitto
6 / 35
Elisabetta Belloni, Claudio Graziano
7 / 35
Claudio Graziano, Fabrizio Cicchitto
9 / 35
Elisabetta Belloni, Claudio Graziano, Fabrizio Cicchitto
11 / 35
Nathalie Tocci, Nicola Latorre
12 / 35
Nicola Latorre
15 / 35
Nicola Latorre
16 / 35
Nicola Latorre
19 / 35
Claudio Graziano
22 / 35
Guido Crosetto
23 / 35
Michele Nones
24 / 35
Carlo Magrassi, Giuseppe Bono
25 / 35
Roberta Pinotti
26 / 35
Andrea Manciulli, Claudio Graziano, Roberta Pinotti
27 / 35
Andrea Manciulli, Claudio Graziano, Roberta Pinotti
28 / 35
Michele Nones, Carlo Magrassi
29 / 35
Carlo Magrassi, Giuseppe Bono
30 / 35
Roberta Pinotti
31 / 35
Roberta Pinotti
32 / 35
Roberta Pinotti
33 / 35
Roberta Pinotti
34 / 35
Roberta Pinotti
Pinotti
35 / 35
Roberta Pinotti
Pinotti

Si è tenuto il 6 dicembre l’evento “Cooperazione Nato-Ue, quale futuro?”, organizzato dalla delegazione italiana all’Assemblea parlamentare della Nato, presieduta da Andrea Manciulli, e l’Istituto Affari Internazionali (Iai). Il tema centrale del dibattito è stata la difesa europea, di cui hanno dibattuto la ministra della Difesa Roberta Pinotti, il generale Claudio Graziano, che nel 2018 assumerà l’incarico di presidente del Comitato militare dell’Unione europea, la segretaria generale della Farnesina, ambasciatrice Elisabetta Belloni, il presidente della commissione Esteri della Camera Fabrizio Cicchitto, e il presidente della commissione Difesa del Senato Nicola Latorre, Luca Franchetti Pardo, ambasciatore presso il Comitato politico e di sicurezza (Cops) dell’Ue, Nathalie Tocci direttrice dell’Istituto Affari Internazionali (Iai).

“Bisogna allineare valori e interessi”. Solo così, ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti, sarà possibile superare le difficoltà che incombono sulla difesa comune e tutelare gli interessi italiani. “Se i valori vanno da una parte e gli interessi dall’altra, non riusciremo a proseguire su questo percorso”, ha aggiunto. Per quanto riguarda i valori, “l’Italia è sempre stata protagonista della sfida della difesa europea; eppure, oggi, dobbiamo mettere in fila gli interessi” perché il rischio è che altri Paesi possano essere più efficaci nel promuovere i propri. “A volte – ha ricordato la Pinotti – le prese di posizione degli alleati (ad esempio sul Fondo europeo della difesa o sul nuovo caccia franco-tedesco, annunciato in pompa magna da Merkel e Macron a luglio, ndr) nascondono una lettura dei propri interessi e noi non dobbiamo essere da meno. Occorre procedere con il percorso della difesa comune, che è ineludibile, ma anche guardare all’interesse nazionale” (continua a leggere l’articolo).

Secondo Manciulli (Pd), presidente della Delegazione presso l’assemblea Nato, l’Italia deve ambire a un ruolo centrale perché “deve far vivere i valori della civiltà occidentale” ed essere protagonista di questa sfida. Il rapporto tra difesa europea e Nato dunque non può essere solo un accordo basato sull’utilità perché rientra negli equilibri politici e diplomatici più generali e quindi, ha aggiunto Manciulli, “dobbiamo essere all’altezza della sfida” (qui l’intervento completo).

Ecco le foto dell’evento.


×

Iscriviti alla newsletter