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Casellati, Di Maio, Salvini, Tria e Zingaretti ai 245 anni della Guardia di Finanza. Le foto

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Giovanni Tria ed Elisabetta Casellati
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Giorgio Toschi e Giuseppe Zafarana
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Giovanni Tria e Matteo Salvini
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Giovanni Tria e Matteo Salvini
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Antonio Tajani, Luigi Di Maio, Alberto Rosso e Giuseppe Zafarana
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Mara Carfagna ed Elisabetta Casellati
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Giovanni Tria e Matteo Salvini
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Giovanni Tria e Matteo Salvini
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Giuseppe Zafarana
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Matteo Salvini
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Matteo Salvini
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Giovanni Tria e Matteo Salvini
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Giovanni Tria, Matteo Salvini e Mara Carfagna
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Antonio Tajani e Luigi Di Maio
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Luigi Di Maio
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Giovanni Tria, Matteo Salvini e Mara Carfagna
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Giuseppe Zafarana
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Giuseppe Zafarana
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Luigi Di Maio
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Elisabetta Casellati
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Matteo Salvini e Mara Carfagna
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Elisabetta Casellati e Giuseppe Zafarana
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Elisabetta Casellati e Giuseppe Zafarana
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Giovanni Tria, Matteo Salvini e Mara Carfagna
Guerini, defender
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Lorenzo Guerini
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Giorgio Toschi e Giuseppe Zafarana
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Laura Castelli e Vincenzo Spadafora
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Stefano Buffagni
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Giovanni Tria
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Nicola Zingaretti e Matteo Salvini
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Giovanni Tria
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Giovanni Tria
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Giovanni Tria
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Giorgio Toschi e Giuseppe Zafarana
movimento 5 stelle, M5s
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Luigi Di Maio
Guerini, defender
movimento 5 stelle, M5s

C’era il governo quasi al completo e vertici istituzionali alla festa della Guardia di Finanza, a cominciare dal presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e dai vicepresidenti del Consiglio, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Ma anche Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento Ue e Nicola Zingaretti, leader del Pd oltre al comandante Giuseppe Zafarana. In una calda fase economica, sia per le diverse posizioni nel governo che per la trattativa in corso con la Commissione europea, è doverosa l’attenzione della politica verso le Fiamme gialle dalle quali si spera arrivino sempre più soldi per l’erario combattendo l’evasione fiscale e la criminalità economico-finanziaria.

Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, non ha fatto nessun riferimento all’attualità e alle polemiche con altri membri dell’esecutivo, tra minibot e flat tax, limitandosi a sottolineare gli obiettivi comuni per i quali la Guardia di Finanza è strumento essenziale: “oggi ci troviamo impegnati coralmente ad affrontare la sfida di rilanciare il potenziale di crescita del nostro Paese – ha detto Tria – e per raggiungere tale obiettivo non si può prescindere dalla rimozione dei fattori che possono limitare la capacità del sistema di generare valore attraverso la naturale combinazione delle forze economiche e legali. È di fondamentale importanza per lo sviluppo economico che siano neutralizzati i vantaggi competitivi di cui godono le imprese illecite e che queste vengano emarginate dal mercato prima che possano nuocere al tessuto economico sano”. L’evasione fiscale e il riciclaggio, la corruzione e lo sperpero di denaro pubblico sono fenomeni interdipendenti, che secondo il ministro possono “minare lo sviluppo ordinato ed equilibrato delle dinamiche di mercato”.

(Foto Imagoeconomica – riproduzione riservata)

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