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Guido Crosetto in Iraq. Le foto dell’incontro con il presidente Rashid

“L’Italia e l’Iraq sono legati da storici rapporti basati su grande collaborazione. L’auspicio è che tali legami possano intensificarsi ulteriormente attraverso nuove forme di cooperazione”. Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in occasione del suo incontro con il presidente della Repubblica irachena, Abdul Latif Rashid.

Creare un consiglio per la cooperazione economica e commerciale tra Italia e Iraq, è, invece, l’auspicio del presidente della Repubblica irachena, espresso durante il colloquio con Crosetto, giunto oggi in visita in Iraq. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa irachena Ina, il colloquio con il capo dello Stato iracheno, cui ha partecipato anche l’ambasciatore d’Italia a Baghdad, Maurizio Greganti, è stato incentrato sulle modalità per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi in materia di sicurezza. Rashid, oltre a ringraziare l’Italia per il sostegno offerto nella lotta allo Stato islamico e per rafforzare la sicurezza e la stabilita’ irachena, ha sottolineato la profondità delle relazioni tra Roma e Baghdad, affermando che l’Iraq desidera beneficiare dell’esperienza italiana nel settore idrico e ambientale e rafforzare il partenariato nella formazione delle forze di sicurezza, oltre che nel coordinamento degli sforzi nella lotta al terrorismo.

Il governo iracheno, ha spiegato il presidente, ha elaborato “un programma intensivo” per consolidare sicurezza e stabilità, nonché per lo “sviluppo di servizi pubblici e infrastrutture, incoraggiando le opportunità di investimento”. “L’Iraq ha precedentemente sofferto di guerre, terrorismo e violenza, ma oggi gode di sicurezza e stabilita’”, ha dichiarato Rashid. Crosetto, dal canto suo, ha espresso “la volontà dell’Italia di continuare a sostenere l’Iraq e di ampliare le basi delle relazioni in molti campi, in particolare in quello della sicurezza, dell’intelligence, dell’ambiente e dell’acqua, e dell’industria, in modo da soddisfare gli interessi dei due Paesi”. Il ministro, riferisce Ina, ha poi accolto con favore “gli sviluppi positivi ai quali l’Iraq sta assistendo, soprattutto nel consolidamento della sicurezza e della stabilità”.



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