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Il cardinale Tauran (citato da Vallejo Balda) visto da Pizzi. Le foto

Il processo Vatileaks 2 ha aperto uno squarcio in Vaticano, forse più grande della fuga di notizie che lo ha provocato. Le dichiarazioni degli imputati, le interviste, oltre ai due libri pubblicati dai giornalisti Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi, arricchiscono le pagine dei principali quotidiani italiani.

È attraverso le parole di monisignor Vallejo Balda che oggi su Repubblica si ricostruiscono i collegamenti che avrebbero portato Francesca Immacolata Chaouqui alla Commissione Cosea. “Francesca Chaouqui viene presentata al monsignore nei primi mesi del 2013 – si legge sul quotidiano fondato da Eugenio Scalfari che rileva documenti contenuti nelle carte del processo in corso -. Il suo nome viene fatto, sostiene Vallejo Balda, dal cardinale Jean-Louis Tauran, amico della contessa Marisa Pinto Olori del Poggio (leggi chi è), presidente della Fondazione I Messaggeri della Pace e nobile molto vicina alla Chaouqui. Quando viene nominata la Commissione Cosea, con l’incarico di riformare le finanze della Santa Sede, il nominativo della donna viene quindi fatto a Papa Francesco dallo stesso Vallejo Balda, anche in considerazione dell’indicazione del cardinale Tauran”.

Secondo Vallejo Balda, Chaouqui sarebbe legata al cardinale Tauran: “Lo chiamava il cardinale di nostra proprietà”, oltre ad avere legami – di amicizia e non – con Gianni Letta e sua moglie, Luigi Bisignani, e Marco Carrai (chiamato Carlo, probabilmente per confuisione). Memoria difensiva o confessione del monsignore?, si chiede Huffington Post.

Tra l’archivio delle foto di Umberto Pizzi, dopo le immagini di Chaouqui e di Marisa Pinto Olori del Poggio, ecco anche le foto del cardinale Jean-Louis Tauran, firmate Pizzi.

(CHI E’ TAURAN. PEZZO D’ARCHIVIO)


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