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Gentiloni, Macron, Merkel e Tajani al vertice Ue post Brexit. Le foto

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I 27 leader dell’Unione Europea si sono riuniti oggi in modo informale a Bruxelles per discutere di questioni istituzionali, tra cui la composizione del Parlamento europeo dopo le elezioni del 2019 e le possibili liste transnazionali e le modalità di nomina delle posizioni di vertice dell’Ue, compresi i cosiddetti “Spitzenkandidaten”.
Durante l’incontro hanno discusso del bilancio europeo 2020-2027. Dopo la Brexit le risorse, ovviamente, tenderanno a diminuire e sarà fondamentale il finanziamento delle nuove politiche europee come la difesa e la questione dei migranti. Questi finanziamenti prevederanno probabilmente il taglio di fondi di coesione e quelli dei sussidi all’agricoltura.

Antonio Tajani, presidente del Parlamente Europeo, al termine dell’incontro:“L’Europa deve cambiare per dare risposte più efficaci ai cittadini. Serve un bilancio Ue politico, che rifletta le priorità dei popoli europei su sicurezza, immigrazione e disoccupazione. Per questo, sono necessarie più risorse. Non è il momento per facili demagogie. Un bilancio inadeguato si tradurrebbe nella mera illusione di risparmio. In realtà, comporterebbe più spesa nazionale e l’incapacità dell’Unione di attuare politiche efficaci sui temi chiave. Penso alla lotta alla disoccupazione giovanile attraverso reindustrializzazione e innovazione, la modernizzazione dell’agricoltura, coesione territoriale, transizione energetica, infrastrutture di rete e digitalizzazione. Così come, non è possibile far fronte comune su difesa, lotta al terrorismo, controllo delle frontiere, gestione dei flussi migratori e Piano Marshall per l’Africa, senza incrementare i fondi Ue”.

(Foto Imagoeconomica – riproduzione riservata)


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