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L’addio di Umberto Pizzi a Inge Feltrinelli. Le foto d’archivio

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Alberto Arbasino e Inge Feltrinelli
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Alberto Arbasino e Inge Feltrinelli
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Alberto Arbasino e Inge Feltrinelli
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Alberto Moravia e Inge Feltrinelli
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Barbara Alberti e Inge Feltrinelli
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Inge Feltrinelli e Bozzi Ballano
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Inge Feltrinelli e Alain Fridman
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Inge Feltrinelli
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Alberto Arbasino e Inge Feltrinelli
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Paolo Grassi e Inge Feltrinelli
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Francesco Micheli e Inge Feltrinelli
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Inge Feltrinelli
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Inge Feltrinelli
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Inge Feltrinelli
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Gioia Falck, Carlo Marchi e Dianne Halfin Furwstenberg
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Inge Feltrinelli
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Inge Feltrinelli
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Inge Feltrinelli e avvocato Trifirò
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Inge Feltrinelli
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Inge Feltrinelli e Federico Zeri
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Inge Feltrinelli e Lucio Villari
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Inge Feltrinelli e Tiziano Scarpa
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Inge Feltrinelli e Vittorio Gasmann
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Inge Feltrinelli
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Inge Feltrinelli
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Carlo Feltrinelli, erede di Inge Feltrinelli
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Carlo Feltrinelli, erede di Inge Feltrinelli

“Tecnicamente ero maldestra; però sapevo cogliere quello che Cartier-Bresson chiama ‘il momento decisivo’. Come quando fotografai Greta Garbo che starnutiva al semaforo. Vendetti l’immagine a Life per 50 dollari, mi mantenni a New York per un mese”. Questa è una delle tante storie raccontate da Inge Feltrinelli nell’ultima intervista concessa al Corriere della Sera. Nata nel 1930 a Gottinga, la “regina dell’editoria” è scomparsa oggi.

Il suo vero cognome era Schoental, ma tutti la conoscevamo come Inge Feltrinelli, dopo il matrimonio con l’editore e attivista Giangiacomo, fondatore di un marchio diventato nel corso dei decenni un vero punto di riferimento del sistema editoriale europeo. La signora Feltrinelli, fotografa tedesca, sposò Feltrinelli nel 1960, 12 anni prima della sua tragica e controversa morte. Da quel giorno la signora ha guidato la casa editrice verso quel presente fatto di libri e autori, ma anche di distribuzione, che rende la Feltrinelli un colosso del settore. Inge Feltrinelli è famosa per i suoi celebri scatti a Ernest Hemingway, Pablo Picasso, Simone de Beauvoir, Marc Chagall, John F. Kennedy, Elia Kazan, Sofia Loren e Anna Magnani, ma soprattutto per avere affiancato Giangiacomo Feltrinelli nella sua impresa culturale.

Ecco le foto d’archivio del fotografo Umberto Pizzi.

Foto: Umberto Pizzi / riproduzione riservata

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