È stata una delle attrici italiane più apprezzate e riconosciute a livello internazionale, sex symbol negli anni ’50 e ’60 grazie al suo talento e alla sua bellezza, ma è soprattutto grazie a una grande determinazione e al carattere forte che è riuscita ad affermarsi in un mondo non certo facile.
Gina Lollobrigida, però, non stava solo davanti alla cinepresa o macchina fotografica. Tra le altre passioni, c’era anche quella della fotografia, come dimostrano le foto d’archivio di Umberto Pizzi scattate sui tetti di Roma negli anni ’80, che ritraggono la “Lollo” nelle vesti di fotografa. Scatti rubati durante un servizio fotografico con una modella, tra pose “scomode” sdraiata sulle tegole alla ricerca dell’angolo giusto per lo scatto.
E poi eccola immortalata nella sua casa romana di Via Appia, circondata da foto di leader mondiali e ricordi di famiglia. Foto inedite, queste di Umberto Pizzi, rispolverate solo per Formiche.net.
Ed è notizia di pochi giorni fa quella dello sfratto di suo nipote, Dimitri Skofic, dalla casa a Roma in cui ancora Lollobrigida vive, a causa di diatribe lunghe decenni. “Dimitri Skofic – si legge sul Fatto Quotidiano che ne racconta gli ultimi sviluppi -, il nipote a cui sua nonna dedicava libri non disdegnando di averlo accanto in privato, all’apertura delle mostre e nelle occasioni ufficiali, non fa più parte del mondo di Gina Lollobrigida. La denigrazione ha prodotto la distruzione di molti legami. Quello con il figlio di Gina, Milko. E quello con Dimitri che amava il teatro e sognava di ripercorrere le orme di sua nonna. Tra una moto ad acqua, un post sui social e una transazione bancaria, sul palco ha preso piede Piazzolla. Attore unico sulla scena. E ora mattatore senza più ostacoli. Per fermare la deriva e impedire che una brutta recita devastasse la realtà con la cacciata dei propri parenti dalla dependance che la stessa Gina, per averli vicino, aveva fatto ristrutturare, Milko Skofic jr. provò a far affiancare la madre da un amministratore di sostegno con intento di tutelarla e controllare i bilanci e l’operato di un giovane e inesperto collaboratore “tuttofare” senza vere referenze né studi professionali”.
Sono del 1973 le foto che ritraggono Gina Lollobrigida con il figlio Dimitri, quando ancora i rapporti non si erano incrinati.
Ecco, allora, Gina Lollobrigida vista da Umberto Pizzi.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata