Laura Biagiotti è morta per un attacco cardiocircolatorio all’età di 73 anni. La stilista mercoledì 24 maggio, alle 21,30, era stata ricoverata all’ospedale Sant’Andrea di Roma, dopo un arresto cardiaco che le ha provocato un danno cerebrale.
Biogiotti è stata una delle stiliste più famose d’Italia. È nata a Roma il 4 agosto 1943, ed è stata definita dal New York Times “The Queen of cashmere”, la Regina del Cashmere.
La carriera della stilista è iniziata negli anni ’60, quando Laura Biagiotti ha iniziato a seguire le orme della madre, Felia Soldaini Biagiotti, che aveva fondato un atelier. Laura, che sin dagli esordi ha mostrato un grande gusto, ha iniziato la sua carriera collaborando con alcuni nomi illustri della moda italiana, da Roberto Capucci e Rocco Barocco. La sua prima collezione, per Schuberth, è datata 1966. La prima personale, a Firenze, risale al 1972. Da allora, la stilista romana ha inanellato un successo dopo l’altro, conquistando un posto nell’olimpo della moda italiana.
Insieme a Krizia, è stata una delle pochissime stiliste donne ai vertici del made in Italy.
Fra i suoi successi professionali si annovera la prima sfilata di una griffe italiana in Cina, a Pechino, il 25 aprile 1988, alla quale hanno partecipato 30 modelle, che hanno sfoggiato 150 abiti. Qualche anno dopo, nel 1995, Laura Biagiotti è stata la prima stilista a mostrare le sue creazioni nel Gran Teatro del Cremlino a Mosca, nella sede che fu del Pcus.
Da molti anni Laura Biagiotti ha vissuto e lavorato a Guidonia, nel castello Marco Simone, che aveva ristrutturato assieme al marito Gianni Cigna, deceduto nell’agosto 1996. Dall’unione fra Laura Biagiotti e Gianni Cigna è nata la figlia Lavinia, che dal 2005 è vicepresidente dell’aziende di famiglia.
(Foto di Carlo Carin, Renato Franceschin, Alessandro Paris, Paolo Cerroni, Lorenzo Daloisio, Luigi Mistrulli, Paola Onofri/Imagoeconomica)