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Patuanelli, Profumo, Todini e De Gennaro al forum del Comitato Leonardo. Le foto

Il binomio innovazione-alta tecnologia rappresenta, nonostante alcune difficoltà oggettive, un importante motore di crescita per l’economia del Paese. A sottolinearlo esponenti istituzionali e d’impresa riuniti oggi a Roma all’Accademia Nazionale dei Lincei per il XVIII Forum annuale del comitato Leonardo “Tech in Italy”, organizzato in collaborazione con Agenzia Ice, Confindustria e Leonardo. I settori ad alta tecnologia svolgono un ruolo centrale per la competitività, contribuiscono infatti alla spesa in ricerca e sviluppo realizzata in Italia e hanno un impatto significativo da un punto di vista occupazionale, di valore aggiunto e di spinta alle esportazioni. Questo è emerso con chiarezza dallo studio realizzato dal Centro di Economia Digitale “Il ruolo dell’innovazione e dell’alta tecnologia in Italia nel confronto con il contesto istituzionale”, presentato oggi nell’ambito del Forum.

Nello studio, si sottolinea che in Italia il livello degli investimenti (pubblici e privati) in ricerca e sviluppo (R&S) in rapporto al Pil si attesta ad un livello inferiore e quello della media europea: 1,3% contro 2,1%. Tuttavia, nonostante alcune debolezze strutturali, come la difficoltà ad innovare, incontrata soprattutto dalle imprese di piccole dimensioni, i settori high-tech sono oggi in grado di generare una spinta propulsiva al resto del sistema economico. Il rapporto evidenzia infatti come l’ampliamento del peso dei settori ad alta tecnologia e la maggiore diffusione di pratiche innovative all’interno delle imprese possano svolgere un ruolo chiave affinché la trasformazione digitale in corso possa costituire un’opportunità di crescita per il Paese.

Ecco tutte le foto.


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