Si è svolto ieri nella sala Nilde Iotti della Camera il convegno “Francia vs Italia: addio Libia?”, organizzato dalla fondazione Farefuturo e dal dipartimento Esteri di Fratelli d’Italia. Un incontro che ha messo insieme i temi della sicurezza, dell’immigrazione, dei rapporti diplomatici e delle conseguenze energetiche ed economiche per l’Italia e ha voluto rappresentare una critica al governo per l’assenza di una politica estera concreta.
Insieme a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, relatori dell’evento erano l’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, il vice presidente del Copasir Adolfo Urso, il generale Marco Bertolini e Andrea Dalmastro, capogruppo nella commissione Esteri della Camera e l’analista, direttore del CeNASS Paolo Quercia. “La domanda che una persona normale, che non ha pregiudizi ideologici, si deve fare è: pensiamo che a portare all’indebolimento della presenza italiana in Libia – oltre che allo scenario difficile che conosciamo – e al rafforzamento di quella francese siano state una serie di circostanze fortuite? una persona dotata di senno capisce che era frutto di un preciso disegno: il governo francese, approfittando di un governo italiano indebolito dagli attacchi finanziari, ha deciso di scatenare una guerra per affermare il suo predominio in Nord Africa”, ha esordito Meloni per tracciare nettamente le fila del discorso e mettere in evidenza il tema dell’incontro. Per noi all’evento, oltre al maestro Umberto Pizzi, era presente il giornalista Stefano Vespa. Qui il suo articolo sul convegno.
(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)