“I partiti di centro destra come li abbiamo conosciuti sono finiti, non ci sono più” dichiara il ministro degli Esteri Angelino Alfano. O meglio, “il centro destra non si può fare perché ci vuole un centro e una destra, e al momento, essendo i due su posizioni inconciliabili, manca il materiale umano”, sostiene Enrico Zanetti di Scelta Civica. Mentre per il sindaco di Verona Flavio Tosi “il tema è la politica contro l’anti-politica”.
Decretata in diverse sfumature la morte dell’attuale centro-destra, con il “sovranismo anti-europeista” a svolgere il ruolo dell’uccisore, il tentativo esplicito della convention organizzata da diverse componenti centriste nella cornice del teatro Adriano, nel pieno centro di Roma, è quello di aggregare le fazioni moderate attorno ad un perimetro condiviso. Ovvero “un europeismo convinto” e “una cultura politica anti-statalista”. Regolate però da uno strumento – e questa è la novità fondamentale – che ne legittimi l’unione: quello delle primarie.
Ecco quello che in sintesi si è detto ieri all’evento centrista dove però non si sono visti né Denis Verdini né i verdiniani…
Il resoconto completo a cura di Francesco Gnagni per Formiche.net si può leggere qui.
Di seguito le foto di Umberto Pizzi