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Ricordando Macaluso al Senato con Amato, Casellati e Mattarella. Foto di Pizzi

“Penso che ricordare la figura di Emanuele Macaluso significhi misurarsi anche con la realtà di una politica che deve ritrovare un ruolo centrale in tutti gli ambiti della vita pubblica”. Lo ha detto la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, intervenendo al convegno dedicato alla memoria dell’intellettuale e politico scomparso nove mesi fa, organizzato a Palazzo della Minerva dai Gruppi parlamentari del Partito democratico e dalla Fondazione Gramsci, al quale ha partecipato anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Guardando dentro una delle più incisive coscienze critiche della nostra democrazia potremo comprendere cosa significhi la politica come arte che nasce dal connubio di logos, ethos e prima di tutto pathos”, ha aggiunto Casellati ricordando “il metodo rigoroso, quasi scientifico, fondato sulla competenza e sul rispetto delle posizioni dell’avversario”, seguito da Macaluso in tanti anni di attività politica.

Lo ha ricordato anche il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, seppure con un messaggio scritto. “Mi spiace davvero che le mie condizioni di salute non mi consentano di essere presente al Convegno in ricordo del caro amico e compagno Emanuele Macaluso. La presenza del Presidente della Repubblica, che ringrazio sentitamente assieme alla Presidente del Senato per la partecipazione, così come l’autorevolezza dei relatori e degli oratori, la pluralità delle prospettive e dei temi affrontati in questa giornata testimoniano l’importante ruolo politico, sempre unito a uno straordinario impegno sociale, di Macaluso”.

“Tutto ciò – scrive il Presidente emerito – conferma ancora una volta il profondo rapporto che egli ha sempre avuto , e saputo coltivare fino al’ultimo, con quel che si muove di più vivo e genuino, abbracciando diverse generazioni, nel mondo politico, nelle istituzioni e nella società italiana. La scomparsa di Emanuele rappresenta per me ancora oggi un dolore attuale, per la perdita di una antica amicizia, basata su una comunanza di sentimenti umani e di posizioni ideali e politiche”.

Ecco le foto di Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata

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