Un mese esatto dall’arrivo all’Eliseo di Emmanuel Macron: il nuovo presidente francese, che è stato proclamato lo scorso 14 maggio, è reduce trionfo elettorale delle legislative di domenica scorsa. Con il suo partito La Republique En Marche, Macron è riuscito ad ottenere la maggioranza assoluta in Parlamento e potrà portare avanti le riforme del suo programma di governo.
Il primo ministro francese Edouard Philippe ha osservato che sarebbe “utile” introdurre una “dose di proporzionale” nella legge elettorale per l’Assemblea Nazionale: “Questo consentirebbe di aprire la ripartizione dei seggi anche a quelle correnti politiche che hanno difficoltà con il sistema maggioritario”. Philippe, parlando alla radio, non ha però precisato quale quota di seggi dovrebbe essere assegnat col sistema proporzionale aggiungendo che la cosa “va studiata nei dettagli” anche se ha accennato a una quota possibile del 20%. Macron si era impegnato durante la campagna per l’Eliseo a introdurre una dose di proporzionale alle legislative, oltre che a ridurre di un terzo il numero dei parlamentari.
Oggi il presidente francese è in Marocco per un primo colloquio con il re Mohammed VI: in agenda la lotta al terrorismo internazionale, la crisi nel Golfo e la cooperazione bilaterale. Macron arriverà all’aeroporto di Rabat accompagnato dall’inseparabile moglie Brigitte. In serata, partecipazione all’iftar, la cena di rottura del digiuno, offerta dal sovrano marocchino in onore del capo di Stato ospite la sua residenza di Dar al Salam.
Incontrando il premier britannico Theresa May lunedì, Macron ha ribadito che le porte dell’Unione europea rimangono aperte per il Regno Unito. Tuttavia, May ha replicato di voler rispettare il calendario per i negoziati sulla Brexit, che dovrebbero cominciare la settimana prossima.