“Sì, Francesca la conosco, ma non l’ho introdotta io in Vaticano, ci è entrata da sola”. La contessa Marisa Pinto Olori del Poggio, pizzicata da Umberto Pizzi durante la festa annuale della patrona dell’Ordine dei cavalieri del Santo Sepolcro (qui tutte le foto), ha dichiarato di non essere stata lei ad aver aperto le porte del Vaticano a Francesca Immacolata Chaouqui.
In una ricostruzione di Fabrizio D’Esposito sul Fatto Quotidiano si legge che Chaouqui avrebbe indicato nella contessa la sua guida: “La contessa Pinto è donna di grande intelligenza, sapienza e anche grande potere. La contessa che ha immense capacità di relazioni, mi indica, in un certo senso, un metodo: se vuoi mettere in contatto la persona A con la persona B devi trovare un interesse comune e su questo lavorare. Lei mi insegna tutto: come si apparecchia la tavola, come si riceve, come riuscire a tenersi un marito”. Nel ritratto di Chaouqui scritto da Michele Pierri per Formiche.net si evince il ruolo cruciale che la contessa ha avuto per Francesca Immacolata.
Tra dichiarazioni e smentite, nel frattempo è iniziato il processo su Vatileaks2 in cui Chaouqui è imputata assieme a Gianluigi Nuzzi, Emiliano Fittipaldi, Monsignor Vallejo Balda e Nicola Maio (qui tutte le foto).