“Il professor Conte mi ha sottoposto i decreti di nomina dei ministri che io devo firmare assumendomene la responsabilità istituzionale: un ruolo di garanzia che non ha mai subito né può subire imposizioni. Ho accettato tutte le proposte dei ministri, tranne quella del ministro dell’Economia”. Con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha spiegato ieri il fallimento del tentativo di un’ipotetica formazione di governo con la coalizione Movimento 5 Stelle e Lega e il no alla nomina dell’economista Paolo Savona.
“La designazione del ministro costituisce sempre un messaggio ai mercati – ha spiegato Mattarella -. Ho chiesto di avere un esponente di maggioranza, coerente con l’accordo di programma, che non sia visto come sostenitore di una linea che potrebbe provocare l’uscita dell’Italia dall’euro. Cosa ben diversa da un atteggiamento rigoroso in Europa per cambiarla in meglio per l’Italia. Ho riscontrato la rigidità delle forze politiche”.
“L’incertezza sulla nostra posizione nell’euro – ha sottolineato il Presidente – ha posto in allarme investitori italiani e stranieri che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre aziende. L’impennata dello spread aumenta il debito e riduce le possibilità di interventi sociali. Le perdite in Borsa bruciano risorse delle aziende e di chi ha investito, e costituiscono un pericolo per i risparmi degli italiani: occorre porre attenzione agli interessi sui mutui e sui finanziamenti alle aziende. È mio dovere essere attento alla tutela dei risparmi degli italiani”.
Le foto del Presidente Mattarella durante il discorso di domenica sera
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