“Scusate per la mezz’ora di ritardo con cui sono arrivato, ma soprattutto scusate per il ritardo di 18 anni con cui l’Italia torna qui”. Così Matteo Renzi ha scelto di rilanciare la politica estera con l’Argentina che, ha detto il premier, “è una nazione sorella”. Il discorso di Renzi si è tenuto davanti ai ragazzi della Cristoforo Colombo, scuola per italiani, rinomata per essere di alto livello e perché si trova nella parte nord del quartiere Palermo, uno dei migliori della capitale porteña.
Romano Prodi, nel 1998, è stato l’ultimo premier italiano a visitare l’Argentina. Renzi è accompagnato da una delegazione di imprenditori ma “prima di parlare di affari, di cooperazione culturale, dello sport, del calcio – ha detto – voglio dirvi che qui mi sento come a casa”.
Il 50% della popolazione è italo-argentina. Mezzo milione di italiani sono iscritti all’Aire. Di questi, il 63% ha partecipato alle ultime politiche del 2013. Questa percentuale, rispetto ad altri Paesi stranieri, secondo i dati del ministero degli Esteri, è la più alta in assoluto.
(Foto: T.Barchielli/Governo.it)