“Nessun bambino verrà mai allontanato” ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini all’aeroporto militare di Pratica di Mare, a Roma, dove ha accolto 51 immigrati eritrei grazie a un corridoio umanitario dal Niger con la collaborazione dell’Unhcr. “Esistono le leggi ed esiste il cuore. L’Italia è il Paese europeo che concede più cittadinanze all’anno”, ha continuato il vice premier.
Tra le 51 persone atterrate in Italia, 15 sono già state riconosciute come rifugiati mentre 36 sono richiedenti asilo. In prevalenza sono nuclei familiari. “È una bella cosa. Oggi è una giornata positiva, di accoglienza, di comunità. Ringrazio i protagonisti che, spente le telecamere, si faranno carico di questo persone che diventeranno nostri fratelli”. “Non è il primo – ha aggiunto Salvini – e non sarà l’ultimo volo, la nostra disponibilità da questo punto di vista è totale”.
Salvini veniva dalla serata di ieri in cui prima del Cdm si è concesso un po’ di svago e ha corso per le via della capitale con la maglietta della Polizia dello Stato e cappello, il tutto accompagnato da un suo tweet: “Corsetta romana prima del Consiglio dei ministri. Chi si ferma è perduto”.
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