Skip to main content

Med-Or celebra il legame tra Italia e Mauritania al Maxxi. Foto di Pizzi

1 / 79
Claudio Graziano, Carmine Masiello
2 / 79
Carmine Masiello
3 / 79
Luciano Carta
4 / 79
Luciano Carta
6 / 79
Andrea Prencipe, Claudio Graziano, Carmine Masiello
7 / 79
Alessandro Giuli
8 / 79
Carmine Masiello, Claudio Graziano, Nicola Latorre
9 / 79
Francesca Corrao, Andrea Prencipe
10 / 79
Andrea Prencipe
11 / 79
Marco Minniti
12 / 79
Luciano Carta, Alessandro Giuli
13 / 79
Valerio Cioffi, Claudio Graziano, Carmine Masiello
14 / 79
Marco Minniti
16 / 79
Mohamed Ould Soueidatt, Marco Minniti
17 / 79
Mohamed Ould Soueidatt, Marco Minniti
18 / 79
Mohamed Ould Soueidatt
19 / 79
Marco Minniti
20 / 79
Marco Minniti
21 / 79
Alessandro Giuli
22 / 79
Gennaro Migliore
25 / 79
Fabrizio Cicchitto, Andrea Manciulli
28 / 79
Enrico Casini
32 / 79
Mohamed Ould Soueidatt
34 / 79
Mohamed Ould Soueidatt, Marco Minniti
51 / 79
Salvo Piparo, Francesca Corrao, Pietrangelo Buttafuoco, Lello Analfino
52 / 79
Salvo Piparo, Pietrangelo Buttafuoco, Lello Analfino
53 / 79
Marco Minniti, Mohamed Ould Soueidatt
54 / 79
Pietrangelo Buttafuoco, Marco Minniti, Mohamed Ould Soueidatt
55 / 79
Marco Minniti, Mohamed Ould Soueidatt
56 / 79
Marco Minniti
58 / 79
Mohamed Ould Soueidatt, Marco Minniti, Francesco Corrao, Alessandro Giuli
63 / 79
Mohamed Ould Soueidatt
64 / 79
Mohamed Ould Soueidatt
65 / 79
Marco Minniti e Bruno Frattasi
66 / 79
Marco Minniti, Carmine Masiello
67 / 79
Pietrangelo Buttafuoco
68 / 79
Marco Minniti, Gennaro Migliore
69 / 79
Marco Minniti, Gennaro Migliore
70 / 79
Marco Minniti, Gennaro Migliore
71 / 79
Mohamed Ould Soueidatt, Marco Minniti
72 / 79
Mohamed Ould Soueidatt, Marco Minniti
73 / 79
Mohamed Ould Soueidatt, Marco Minniti
74 / 79
Mohamed Ould Soueidatt, Marco Minniti
75 / 79
Mohamed Ould Soueidatt, Marco Minniti
76 / 79
Marco Minniti, Mohamed Ould Soueidatt
78 / 79
Marco Minniti, Mohamed Ould Soueidatt

Dovremmo abituarci sempre più ad usare il termine “EuroAfrica”, è una prospettiva del futuro, “e il problema è che dobbiamo incominciare a vederla e a volerla, perché la volontà dei popoli fa tantissimo”. Lo ha detto Marco Minniti, presidente della Fondazione Med-Or, intervenendo all’iniziativa “Nouakchott Capitale culturale del mondo islamico 2023. Una magia araba tra passato e futuro”, organizzata al Maxxi di Roma dalla Fondazione Med-Or, in collaborazione con il ministero della Cultura della Mauritania e l’ambasciata della Mauritania in Italia. In questo senso, la celebrazione per la prima volta della capitale della cultura islamica del mondo è “un segno di amicizia, di dialogo interreligioso”.

L’idea di Med-Or è “aiutare la Mauritania, le sue ragazze e i suoi ragazzi, a studiare in Italia con borse di studio della Fondazione, con il solo vincolo che poi tornino nel loro Pase, perché non vogliamo rubare cervelli ma contribuire a costruire le classi dirigenti di questo Paese”, ha aggiunto Minniti. “L’idea di collaborare con questo Paese è per la Fondazione un elemento di particolare orgoglio”.

Il governo della Mauritania ha assegnato priorità alla cultura e all’alta formazione professionale, un approccio per cui “siamo grati” nei confronti di Nouakchott, ha proseguito nel corso dell’evento il presidente della Fondazione Med-Or. “Siamo grati per l’impegno del suo governo”, ha detto Minniti rivolgendosi al ministro della Cultura Mohamed Ould Soueidatt presente in sala. “L’alta formazione e la cultura sono importanti per Paesi giovani come la Mauritania”, ha concluso Minniti.

Arriva dalle parole del ministro Mohamed Ould Soueidatt un ringraziamento all’Italia da parte della Mauritania per la decisione di aprire un’ambasciata a Nouakchott così come per iniziative come quella di ieri, che celebrano e festeggiano questa decisione e la scelta di Nouakchott come Capitale culturale del mondo islamico 2023.

La Mauritania “è orgogliosa dei partenariati stretti con l’Italia anche dal punto di vista culturale. La nostra identità si basa sul rispetto delle culture, sull’ammirazione della storia umana congiunta. Abbiamo sempre cercato di entrare in contatto con gli intellettuali del mondo e per questo la nostra nazione è sempre stata un faro per la cultura”, ha aggiunto il ministro della Cultura, della gioventù, dello sport e dei rapporti con il Parlamento della Repubblica islamica della Mauritania. La speranza, ha proseguito, è quella di poter aiutare “la convivenza e la pace tra i popoli” e di “seminare la cultura dell’affetto tra tutti i popoli del mondo”.

Presente anche il neo presidente del Maxxi Alessandro Giuli, nonché Francesca Corrao e Pietrangelo Buttafuoco che hanno presentato “La storia cantata. Una tradizione mediterranea” con gli artisti italiani Salvo Piparo e Lello Analfino assieme agli artisti Mauritani.

Tutte le foto di Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


×

Iscriviti alla newsletter