Ieri papa Francesco a Piazza di Spagna, a Roma, per il tradizionale atto di venerazione all’Immacolata, è stato accolto dal cardinale vicario di Roma Agostino Vallini e dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, con la quale si sono scambiati una lunga stretta di mano. Alla celebrazione dell’Immacolata Concezione c’erano anche Paola Muraro, Nicola Zingaretti, monsignor Angelo Becciu e monsignor Lorenzo Leuzzi.
Nella piazza, alla presenza di molti bambini e malati, il Papa ha recitato una preghiera dove ha ricordato per primi i bambini, poi le famiglie “che fanno fatica”, e i lavoratori, affidando all’Immacolata un pensiero per chi “il lavoro l’ha perso o non riesce a trovarlo”.
Il testo della preghiera:
O Maria, Madre nostra Immacolata,
nel giorno della tua festa vengo a Te,
e non vengo solo:
porto con me tutti coloro che il tuo Figlio mi ha affidato,
in questa Città di Roma e nel mondo intero,
perché Tu li benedica e li salvi dai pericoli.
Ti porto, Madre, i bambini,
specialmente quelli soli, abbandonati,
e che per questo vengono ingannati e sfruttati.
Ti porto, Madre, le famiglie,
che mandano avanti la vita e la società
con il loro impegno quotidiano e nascosto;
in modo particolare le famiglie che fanno più fatica
per tanti problemi interni ed esterni.
Ti porto, Madre, tutti i lavoratori, uomini e donne,
e ti affido soprattutto chi, per necessità,
si sforza di svolgere un lavoro indegno
e chi il lavoro l’ha perso o non riesce a trovarlo.
Abbiamo bisogno del tuo sguardo immacolato,
per ritrovare la capacità di guardare le persone e le cose
con rispetto e riconoscenza,
senza interessi egoistici o ipocrisie.
Abbiamo bisogno del tuo cuore immacolato,
per amare in maniera gratuita,
senza secondi fini ma cercando il bene dell’altro,
con semplicità e sincerità, rinunciando a maschere e trucchi.
Abbiamo bisogno delle tue mani immacolate,
per accarezzare con tenerezza,
per toccare la carne di Gesù
nei fratelli poveri, malati, disprezzati,
per rialzare chi è caduto e sostenere chi vacilla.
Abbiamo bisogno dei tuoi piedi immacolati,
per andare incontro a chi non sa fare il primo passo,
per camminare sui sentieri di chi è smarrito,
per andare a trovare le persone sole.
Ti ringraziamo, o Madre, perché mostrandoti a noi
libera da ogni macchia di peccato,
Tu ci ricordi che prima di tutto c’è la grazia di Dio,
c’è l’amore di Gesù Cristo che ha dato la vita per noi,
c’è la forza dello Spirito Santo che tutto rinnova.
Fa’ che non cediamo allo scoraggiamento,
ma, confidando nel tuo costante aiuto,
ci impegniamo a fondo per rinnovare noi stessi,
questa Città e il mondo intero.
Prega per noi, Santa Madre di Dio!
(Foto Stefano Carofei/Imago Economica)