Nicola Caracciolo, giornalista de La Stampa, corrispondente dagli Stati Uniti e autore di diverse inchieste per la Rai, è morto a 88 anni. Era nato a Firenze nel 1931, il 19 maggio, ed era fratello di Marella e di Carlo.
”Ambientalista sempre in prima linea, è stato protagonista della battaglia contro il Nucleare e si è battuto fino a pochi giorni fa contro il progetto dell’autostrada Tirrenica in Maremma. Sosteneva che le “grandi opere” fossero l’origine della corruzione del nostro Paese e la cronaca ci ha sempre dimostrato quanto avesse ragione”, scrive Ebe Giacometti, presidente dell’associazione Italia Nostra, ricordando l’impegno per l’ambiente.
”Ma voglio ricordare l’amico, la guida gentile che ci invitava a capire i punti di vista dei tanti territori, gli umori e le debolezze del suo “popolo”, Italia Nostra. Un popolo, una “comunità” che ha sempre amato visceralmente anche nei momenti più dolorosi della sua lunga vita. A questo popolo ha sacrificato moltissimo, senza mai alcun cedimento per la scelta fatta. Come il padre Filippo Caracciolo, ha fatto della militanza attiva nell’Associazione la sua disinteressata missione. Corrispondente da Washington, giornalista sensibile e attento di La Stampa, curatore antesignano di dossiers di storia contemporanea quando ancora Rai Storia non esisteva (memorabile l’intervista all’ex regina d’Italia Maria Josè). Per diversi anni, con professionalità ha formato il nostro personale per dare alla nostra rivista una veste editoriale più moderna e, come direttore del Bollettino nazionale di Italia Nostra, con acutezza e determinazione ci ha raccontato e fatto capire la montante crisi ambientalista e politica del Paese Italia. Del mio rapporto con Italia Nostra devo a lui tutto. Mi ha insegnato che non bisogna mai abbassare la guardia ed essere sempre idealisti. Bisogna parlare con tutti per capire i diversi punti di vista. Poche parole, se significative, sono meglio di tanti sproloqui. Questo era Nicola Caracciolo. Sono certa che mancherà a tutti noi che nell’Associazione l’hanno conosciuto”.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)