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Paolo Berdini, l’assessore all’Urbanistica e alle interviste in libertà lascia la giunta Raggi. Le foto

Paolo Berdini e Andrea Causin
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Paolo Berdini e Andrea Causin
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Paolo Berdini e Andrea Causin
Paolo Berdini e Andrea Causin
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Paolo Berdini e Andrea Causin
Paolo Berdini e Andrea Causin
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Paolo Berdini e Andrea Causin
Paolo Berdini e Lorenzo Tagliavanti
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Paolo Berdini e Lorenzo Tagliavanti
Edoardo Bianchi e Paolo Berdini
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Edoardo Bianchi e Paolo Berdini
Paolo Berdini
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Paolo Berdini
Paolo Berdini
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Paolo Berdini
Paolo Berdini
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Paolo Berdini
Paolo Berdini
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Paolo Berdini
Paolo Berdini
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Paolo Berdini
Adriano Meloni, Flavia Marzano, Luca Bergamo, Daniele Frongia e Paolo Berdini
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Adriano Meloni, Flavia Marzano, Luca Bergamo, Daniele Frongia e Paolo Berdini
Paolo Berdini
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Paolo Berdini
Paolo Berdini
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Paolo Berdini
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Paolo Berdini
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Paolo Berdini
Paolo Berdini e Andrea Causin
Paolo Berdini e Andrea Causin
Paolo Berdini e Andrea Causin
Paolo Berdini e Andrea Causin
Paolo Berdini e Lorenzo Tagliavanti
Edoardo Bianchi e Paolo Berdini
Paolo Berdini
Paolo Berdini
Paolo Berdini
Paolo Berdini
Paolo Berdini
Adriano Meloni, Flavia Marzano, Luca Bergamo, Daniele Frongia e Paolo Berdini
Paolo Berdini
Paolo Berdini
Paolo Berdini
Paolo Berdini

Paolo Berdini non è più l’assessore all’Urbanistica del Campidoglio. L’annuncio lo ha dato lui stesso con una nota diffusa poco dopo le 19: “Ringrazio coloro che hanno collaborato con me e le tante persone che mi hanno sostenuto in questi mesi di duro impegno. Da questo momento le mie dimissioni sono irrevocabili. Era mia intenzione servire la città mettendo a disposizione competenze e idee. Prendo atto che sono venute a mancare tutte le condizioni per poter proseguire il mio lavoro“.

Una decisione figlia delle continue incomprensioni di questi mesi con la giunta e con il sindaco di Roma Virginia Raggi che pure lo aveva voluto al suo fianco da prima che si concretizzasse la sua vittoria al ballottaggio dello scorso giugno. Il feeling, però, non è mai esploso, fino alle tensioni delle ultime settimane sulla vicenda dello stadio della Roma culminate nel colloquio con La Stampa. In quella conversazione – che, secondo Berdini, avrebbe dovuto essere “off the record” – l’assessore all’Urbanistica si sfogava con il giornalista Federico Capurso sulle capacità della prima cittadina e sui suoi più stretti collaboratori in Campidoglio definiti “una corte dei miracoli“.

In quel momento, di fatto, l’esperienza di Berdini in Comune si interrompeva, rimaneva sospesa con le sue dimissioni respinte – ma con riserva – da Virginia Raggi. Nel frattempo hanno continuato ad essere pubblicate nuove indiscrezioni che hanno evidentemente reso impossibile la prosecuzione del suo lavoro al fianco della prima cittadina e degli altri assessori.

La scelta di rendere irrevocabili le dimissioni già presentate la scorsa settimana, dunque, è apparsa quasi obbligata. Molto in questo senso ha pesato la querelle sullo stadio della Roma che l’amministrazione capitolina si è dimostrata propensa a realizzare e di cui Berdini è stato un fiero oppositore in tutti questi mesi. Non è un caso d’altronde, che ieri nel suo ultimo atto da assessore abbia chiamato in causa il progetto messo a punto dal presidente della società romanista James Pallotta e dal costruttore Luca Parnasi: “Mentre le periferie sprofondano in un degrado senza fine e aumenta l’emergenza abitativa, l’unica preoccupazione sembra essere lo Stadio della Roma. Dovevamo riportare la città nella piena legalità e trasparenza delle decisioni urbanistiche, invece si continua sulla strada dell’urbanistica contrattata, che come è noto, ha provocato immensi danni a Roma”.

Adesso basta: abbiamo anche sorvolato sui pettegolezzi da bar, ora prendiamo atto che l’assessore preferisce continuare a fare polemiche piuttosto che lavorare. Noi andiamo avanti“, ha commentato Raggi. In serata il Campidoglio ha reso noto che il sindaco “ha avocato a sé le deleghe all’Urbanistica e Infrastrutture precedentemente assegnate a Paolo Berdini“.

Nella gallery alcune delle foto che nel corso di questi mesi da assessore sono state scattate a Berdini.



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