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Baudo, Cortellesi, Ralli e Scarpati alla mostra su Ettore Scola. Foto Pizzi

Pippo Baudo
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Pippo Baudo
Luca Bergamo Ettore Scola
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Luca Bergamo
Pippo Baudo
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Pippo Baudo, Giovanna Ralli
Pippo Baudo
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Pippo Baudo, Giovanna Ralli
Paola Cortellesi e Riccardo Milani
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Paola Cortellesi e Riccardo Milani
Pippo Baudo e Marisa Stirpe
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Pippo Baudo e Marisa Stirpe
Pippo Baudo Maddalena Marignetti
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Pippo Baudo e Maddalena Letta
Ettore Scola
Ettore Scola
Giovanna Ralli Ettore Scola
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Giovanna Ralli
Ettore Scola
Pippo Baudo e Paola Cortellesi
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Pippo Baudo e Paola Cortellesi
Pippo Baudo e Paola Cortellesi
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Pippo Baudo e Paola Cortellesi
Pippo Baudo e Paola Cortellesi
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Pippo Baudo e Paola Cortellesi
Ettore Scola Giovanna Ralli paola cortellesi
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Giovanna Ralli, Paola Cortellesi
Ettore Scola Giovanna Ralli, Paola Cortellesi
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Giovanna Ralli, Paola Cortellesi
Ettore Scola
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Pippo Baudo, Giovanna Ralli
Giulio Scarpati Ettore Scola
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Giulio Scarpati
Giulio Scarpati Ettore Scola
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Giulio Scarpati
Ettore Scola
Ettore Scola
Ettore Scola
Ettore Scola
Giovanna Ralli Ettore Scola
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Giovanna Ralli
Ettore Scola
Pippo Baudo e Camilla Morabito
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Pippo Baudo e Camilla Morabito
Ettore Scola
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Barbara Mastroianni e Flora Carabella
Barbara Mastroianni e Flora Carabella
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Barbara Mastroianni e Flora Carabella
Pippo Baudo
Luca Bergamo Ettore Scola
Pippo Baudo
Pippo Baudo
Paola Cortellesi e Riccardo Milani
Pippo Baudo e Marisa Stirpe
Pippo Baudo Maddalena Marignetti
Ettore Scola
Ettore Scola
Giovanna Ralli Ettore Scola
Ettore Scola
Pippo Baudo e Paola Cortellesi
Pippo Baudo e Paola Cortellesi
Pippo Baudo e Paola Cortellesi
Ettore Scola Giovanna Ralli paola cortellesi
Ettore Scola Giovanna Ralli, Paola Cortellesi
Ettore Scola
Giulio Scarpati Ettore Scola
Giulio Scarpati Ettore Scola
Ettore Scola
Ettore Scola
Ettore Scola
Ettore Scola
Giovanna Ralli Ettore Scola
Ettore Scola
Pippo Baudo e Camilla Morabito
Ettore Scola
Barbara Mastroianni e Flora Carabella

Roma rende omaggio a Ettore Scola con una mostra che ricostruisce il suo percorso artistico e di vita. Fino all’8 gennaio al museo Bilotti nell’esposizione “Piacere, Ettore Scola”, si potranno vedere le testimonianze degli esordi, con i disegni realizzati per il giornale satirico Marc’Aurelio, quelle delle collaborazioni con Alberto Sordi in Rai, delle prime sceneggiature con Metz e Marchesi per Totò, dell’incontro con Pietrangeli e Dino Risi, con cui scrisse “Il sorpasso”, “Il mattatore”, “I mostri”.

Le locandine, le fotografie, le parole dello stesso Scola, ripercorrono la storia dei suoi film da regista, dagli anni Sessanta fino all’ultimo, “Che strano chiamarsi Federico”, in cui raccontava l’amico Fellini. Una sezione è dedicata agli attori del regista di “C’eravamo tanto amati”, “Una giornata particolare”, “La famiglia”, con foto e ricordi di Gassman, Mastroianni, Manfredi, Sordi, e una alla politica, visto che Ettore Scola fu per molti anni l’intellettuale di riferimento del PCI, e non mancano i tanti premi, Nastri d’argento, David di Donatello, il Golden Globe, l’Orso d’argento, le candidature all’Oscar.Pippo Baudo

La vedova di Scola, Gigliola, ha spiegato: “Ettore era una persona che non cercava di essere glorificato né amato, era uno che voleva essere se stesso e basta, invece tutto l’amore e l’affetto che hanno dimostrato tutti, compresi i giornalisti, che non sempre ha trattato con grande calore, vuol dire proprio che gli volevano bene. E mi dispiace che lui non l’abbia potuto verificare, perché forse non lo sapeva”.

(Testo Askanews)

(Foto Umberto Pizzi. Tutti i diritti riservati)



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