Domani, 29 giugno, si compiono 20 anni della scomparsa di Vittorio Gassman. Proprio il giorno di San Pietro e Paolo, patroni di Roma, del 2000. Figlio di un ingegnere tedesco, Gassman è nato il 1° settembre del 1922 a Genova, ma è stata la capitale romana ad adottarlo, artisticamente e non solo. In piena guerra, nel 1943, debuttò a Milano con Alda Borelli nella “Nemica” di Niccodemi, ma fu all’Eliseo di Roma, in compagnia di Tino Carraro ed Ernesto Calindri che si fece notare, passando con naturalità dal classico al contemporaneo.
È stato soprannominato “Il Mattatore”, per l’omonimo spettacolo televisivo che ha condotto nel 1959. Poi passò nella riuscita commedia di Dino Risi. Con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi, Gassman è considerato uno dei più grandi attori commedia all’italiana.
Versatile e molto impegnato, è stato fondatore e direttore del Teatro d’arte Italiano. Ha avuto anche una lunga carriera all’estero, in produzioni importanti, e molti divertissement popolari.
Aveva uno spirito controcorrente e una vita personale movimentata.
Qui alcuni scatti degli anni d’oro di Gassman firmati dal aaestro Umberto Pizzi.
Foto: Umberto Pizzi – riproduzione riservata