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Premio Bruno Leoni 2018, le foto della premiazione di Canan Arin

È stato consegnato questi giorni il Premio Bruno Leoni 2018. Ad essere insignita del premio del Think Tank liberale Canan Arin, durante un evento che si è tenuto all’Alcatraz di Milano.

I matrimoni forzati sono purtroppo una piaga in Turchia. Contrariamente a quello che si crede non toccano solo le bambine. Sono ben 1.483 i casi di ragazzini costretti a sposarsi con giovanissime. I numeri delle ragazze comunque sono impressionanti: 31.337 bambine, fra i 10 e i 17 anni, nel solo 2015. Nei 5 anni precedenti il totale è di 232.313. In Italia parlerò di questo».

Canan Arin, 76 anni, nata ad Ankara, avvocato, da tutta la vita si batte contro i matrimoni forzosi, una piaga in Turchia ma non solo. Arin si occupa di questo tema da anni, non senza difficoltà, infatti nel 2012 è stata arrestata per aver preso posizione contro le unioni coercitive e per aver utilizzato, come esempio, la moglie dell’allora presidente Abdullah Gul. Sul suo capo pendeva la richiesta di 5 anni di reclusione. Il reato: insulti al capo dello Stato e ai valori religiosi. Solo la sollevazione dell’opinione pubblica turca e internazionale riuscì a fare sospendere il processo.

Il Premio dedicato al pensatore Bruno Leoni è stato consegnato dal presidente Franco Debenedetti. Tra gli ospiti, Oscar Giannino, Alessandro Cattaneo, Giulio Gallera e Fabrizio De Pasquale.

“La Turchia – ha detto Arin – è un Paese ancora fortemente patriarcale, soprattutto nelle zone rurali, dove il maschio non vuole perdere potere. E la famiglia è il luogo perfetto per esercitarlo Ci sono tre tipi di matrimonio forzato:l o scambio di fratelli e sorelle tra famiglie, sistema che così esclude la dote; le famiglie che decidono l’unione tra bambini quando sono ancora nella culla; e infine il sequestro: se la piccola si oppone, l’uomo la rapisce e forza la famiglia ad accordarsi,Quasi tutte le unione coercitive sono matrimoni religiosi. Non ci sono dati in proposito, perché registrarli non è richiesto. Nella maggior parte dei casi le ragioni sono la povertà, la disoccupazione, il controllo della sessualità femminile, l’assicurare obbedienza alle famiglie”.

Ecco tutte le foto della serata.

(Foto di Francesco Cocco)

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