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Alverà, Padmanathan, Pasini e Vitali presentano zhero. Le foto

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Marco Alverà
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Marco Alverà
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Massimo Ponzellini
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Paddy Padmanathan
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Paddy Padmanathan e Marco Alverà
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Enrico Vitali, Paddy Padmanathan, Alessandra Pasini e Marco Alverà
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Enrico Vitali, Paddy Padmanathan, Alessandra Pasini e Marco Alverà
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Alessandra Pasini e Carlo Borromeo, direttore creativo BorromeodeSilva, designer del logo zhero
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Marco Alverà
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Marco Alverà
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Marco Alverà e Claudio Costamagna
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Marco Alverà e Paolo Scaroni
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Alvise Alverà
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Claudio Costamagna e Umberto Nicodano
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Luigi De Vecchi e Giuseppe Recchi
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Enrico Vitali
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Enrico Vitali e Carlo Borromeo, direttore creativo BorromeodeSilva, designer del logo zhero
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Enrico Vitali, Marco Alverà, Michela Colli e Claudio Costamagna
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Giuseppe Recchi e Paddy Padmanathan
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Giuseppe Recchi
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Luigi de Vecchi, Alessandra Pasini e Giuseppe Recchi
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Alverà e Costamagna
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Michela Colli, Umberto Nicodano e Paddy Padmanathan
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Umberto Nicodano e Paddy Padmanathan
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Paolo Scaroni
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Massimo Ponzellini
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Massimo Ponzellini
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Vitali e Alverà
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Vitali, Padmanathan e Pasini

In occasione di Gastech 2022, fiera internazionale sul gas e l’idrogeno, quest’anno svolto a Milano, mercoledì 7 settembre è stata presentata alla comunità energetica zhero, una società europea con attività dirette e indirette su tutti i settori relativi alla energy transition.

Fondata da Marco Alverà, Paddy Padmanathan, Alessandra Pasini ed Enrico Vitali, insieme ad altri manager, zhero sarà presente negli Stati Uniti, Medio Oriente, Nordafrica, Namibia, Europa e Italia.

Per Alverà, “zhero è nata per mettere insieme persone di talento e con entusiasmo per costruire velocemente progetti energetici del
futuro, che sono rinnovabili e competitivi e di cui c’è urgente bisogno”. Ha l’ambizione di diventare un leader nell’energia rinnovabile dalla produzione alla vendita.

Il primo investimento di zhero è Tree Energy Solutions (Tes), di cui Alverà è attualmente amministratore delegato. Tes sta costruendo quello che è definito il “EU Green Hydrogen Hub” in Germania, uno dei progetti sull’idrogeno più significativi al mondo.

Padmanathan, uno dei manager più esperti al mondo in materia di energia rinnovabile, con una lunga esperienza ai vertici di Acwa Power, ha dichiarato che “la tecnologia offre oggi molte soluzioni per produrre elettroni e molecole pulite carbon free, a costi molto competitivi. Con l’impatto sempre più distruttivo del climate change, ora più che mai, è il momento di agire con un team di persone capaci che zhero è in grado di attirare”.

Una delle strategie qualificanti di zhero è il PPWS (Put the Panels Where it’s Sunny), un marchio registrato da zhero che significa
“mettiamo I pannelli solari dove splende il sole”. “Il sole risplende in determinate località del mondo con certezza tutti i giorni – spiega Padmanathan a Formiche.net -, e con i costi di trasmissione dell’energia, ridotti in maniera significativa, e il progresso tecnologico nei metodi di produzione dei pannelli, questa strategia diventa impellente come creazione di valore per produrre green electrons e trasferirli dove esiste la domanda”.

Secondo Pasini, costruire un’azienda partendo dalle fondamenta è un’opportunità unica: “Per me, vuol dire mettere la mia energia, entusiasmo e capacità realizzativa al servizio di un obiettivo in cui credo profondamente, creando una struttura capace di realizzare e gestire progetti concreti in maniera tempestiva”.

Vitali ritiene che “nonostante zhero sia essenzialmente una realtà internazionale, ci sarà un interesse a cercare di sviluppare, con stakeholders nazionali anche una piattaforma italiana, vista la contingenza nel nostro Paese, che per posizione geografica potrebbe addirittura diventare invece un hub fondamentale nella transizione energetica”.

Foto: Alberto Consentino – Ortica Studio


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