Dove sta andando il mondo? E i ricchi rimarranno ricchi e i poveri poveri? Le classiche domande esistenziali, che spesso inducono ad una alzata di spalle. Non questo pomeriggio, non alla Luiss, dove alcuni economisti e giuristi e anche un cardinale, hanno preso parte al dibattito Processo all’economia. Demografia, democrazia, mercati e felicità tenutosi presso la Sala delle Colonne dell’ateneo romano.
L’evento, organizzato collaborazione con il Cortile dei Gentili, struttura del Pontifico Consiglio della Cultura costituita per favorire l’incontro e il dialogo tra credenti e non credenti, ha visto la partecipazione di Paola Severino, rettore Luiss, il cardinale Gianfranco Ravasi presidente Pontificio Consiglio della Cultura e fondatore del Cortile dei Gentili, Giuliano Amato, presidente della consulta scientifica del Cortile dei Gentili, Leonardo Becchetti e Stefano Zamagni della Università di Roma Tor Vergata e Marcello Messori direttore della Luiss School of European Political Economy. Le conclusioni sono invece state affidate a Jeffrey Sachs della Columbia University.
Becchetti ha paragonato l’economia mondiale a quattro ruote della macchina. “Ci sono alcune gomme più gonfie e altre meno gonfie. In questo momento quelle per così dire sgonfie riguardano il mercato del lavoro. Le altre ruote sono il profitto, il consumatore e l’ambiente ed è comunque una macchina squilibrata perché una ruota è più gonfia dell’altra. Una macchina con ruote sgonfie e gonfie tende ad andare a sbattere.
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