“Non ho nessuna nostalgia… Anzi sì, ho nostalgia di certi momenti con i bambini e con mia moglie, quando andavamo a fare le vacanze alla Maddalena, io preparavo la barca, stavamo in mezzo al mare con i nipoti, con mio fratello. Poi la vita cambia… ma ci sono cose che vivo volentieri anche adesso, a parte questo momento speciale in cui tanta gente soffre per via della pandemia”. Renato Pozzetto è tornato al cinema, nell’ultimo film di Pupi Avati, “Lei mi parla ancora” (qui la recensione su Formiche.net), e di questa esperienza in un ruolo drammatico ha parlato con Leggo.
“Il tempo passa, cambia l’età, cambiano gli interessi, è la storia della vita. Non è Milano che cambia, è il mondo che cambia. Ora i bambini passano tanto tempo al cellulare…”, ha detto l’attore ottantenne, che ha ripercorso anche gli anni della sua carriera contraddistinta da ruoli comici. “Quando siamo comparsi io e Cochi facevamo il cabaret, andavamo a cantare all’osteria con gli amici. Poi la gente ha iniziato a seguirci e ha scoperto un nuovo mondo. I nostri amici arrivavano quasi tutti dalla rivista, noi invece siamo sbucati dalle cantine, un po’ impolverati, proponendo le nostre canzoni e un po’ di surrealismo”.
Ecco, allora, una carrellata di foto d’archivio di Umberto Pizzi che ripercorrono la carriera di Renato Pozzetto.
(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata