Si è svolta, al Palazzo del Quirinale, la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai Cavalieri nominati il 2 giugno 2020 e 2021. Hanno preso la parola il presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella, e il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. Il Presidente della Repubblica, dopo avere consegnato le insegne ai Cavalieri del Lavoro e gli attestati d’onore ai nuovi Alfieri del Lavoro, ha pronunciato il suo consueto discorso.
Erano presenti anche Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato della Repubblica, Andrea Mandelli, vice presidente della Camera dei Deputati, Giulio Prosperetti, giudice della Corte Costituzionale, rappresentanti del Governo, del Parlamento e del mondo dell’imprenditoria. In precedenza il Presidente Mattarella aveva consegnato il distintivo d’oro ai Cavalieri del Lavoro che appartengono all’Ordine da 25 anni.
“Il Pnrr è una grande occasione che non possiamo perdere”, ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando ai Cavalieri del lavoro.
E sui giovani: “La marginalità di parte del mondo giovanile è sempre stata ragione di indebolimento delle società e delle economie: in una stagione di innovazione così accelerata, come è quella attuale, sarebbe una menomazione ancor più insopportabile. Non dobbiamo permetterlo”.
Riguardo alle manifestazioni no vax e no green pass il Capo dello Stato si è espresso senza indugi: “La ripartenza è una strada nuova e dobbiamo percorrerla con determinazione e speranza come nel dopoguerra, con il concorso di forze e persone. Possiamo aver fiducia in noi stessi perché abbiamo affrontato una prova durissima. Non possono prevalere i pochi che vogliono far prevalere le loro teorie antiscientifiche, con una violenza a volte insensata. Gli italiani hanno dimostrato responsabilità. La ricerca e i vaccini ci hanno ridato spazi di libertà e la possibilità di riprendere in mano le nostre vite”. Infine ha sottolineato che “il rischio è anzitutto a livello globale. La popolazione vaccinata – specialmente nei Paesi economicamente più fragili – è ancora bassa e questo accresce il pericolo di nuove varianti del virus e della loro diffusione. Accanto a un primario dovere di solidarietà è dunque interesse di tutti rendere i vaccini rapidamente accessibili a livello globale”.
I Cavalieri del Lavoro 2021 sono:
– Renato Ancorotti, Industria/Cosmetica, Lombardia.
– Angiola Beltrame, Industria siderurgica/laminati, Veneto.
– Marco Checchi, Industria metalmeccanica, Abruzzo.
– Giuseppina Di Foggia, Tecnologie informazione e comunicazione, Lazio.
– Philippe Donnet, Assicurazioni, Veneto.
– John Philip Elkann, Industria automobilistica, Piemonte.
– Battista Faraotti, Industria materie plastiche, Marche.
– Giampiero Fedele, Industria automobilistica, Puglia.
– Pietro Ferrari, Industria Metalmeccanica, Emilia Romagna.
– Alessandro Garrone, Energia, Liguria.
– Graziella Danila Gavezzotti, Servizi aziendali, Lombardia.
– Paolo Gentilini, Industria alimentare/prodotti da forno, Lazio.
– Luigi Gubitosi, Servizi/Telecomunicazioni, Lazio.
– Giovanni Manetti, Agricoltura/Vitivinicolo, Toscana.
– Antonio Palmieri, Agricoltura/Allevamento bufalini, Campania.
– Salvatore Pilloni, Commercio/articoli cura della persona, Sardegna.
– Maria Cristina Piovesana, Industria/Arredamento, Friuli Venezia Giulia.
– Francesco Pizzocaro, Industria/chimica farmaceutica, Lombardia.
– Rino Rappuoli, Ricerca/Sviluppo prodotti farmaceutici, Toscana.
– Emanuele Remondini, Logistica intermodale, Liguria.
– Nicola Risatti, Servizi turistici alberghi, Lombardia.
– Paola Togni, Industria alimentare bevande, Marche.
– Grazia Valentini, Industria chimica/sistemi filtranti, Emilia Romagna.
– Giuseppe Vicenzi, Industria alimentare/prodotti da forno, Veneto.
– Gianluigi Carlo Viscardi, Industria meccatronica, Lombardia.
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