Classe 1937 Roberto Gervaso ha compiuto il 9 luglio 80 anni. Giornalista, scrittore e aforista, la sua carriera inizia grazie a Indro Montanelli che conosce nel 1956 e che già era un suo idolo. Entra al Corriere della sera sempre grazie a lui e collabora alla stesura dei suoi sei volumi della Storia d’Italia.
Una carriera brillante e una vita vissuta sempre con inquietudine tanto da aver avuto tre episodi di depressione devastanti, a 23, 34 e 70 anni, che a suo dire, gli hanno tolto dieci anni di vita.
Nell”intervista di Luigi Mascheroni per Il Giornale dichiara che il giornalismo oggi: “È diventato un lavoro che tendenzialmente esclude la cultura. I giornalisti di oggi, a parte quelli culturali, non leggono nulla. Un mestiere che ti fa sentire molto più importante di quello che sei in realtà, che ti fa guardare continuamente l’orologio, che ti fa cercare ciecamente quel colossale imbroglio che è lo scoop… È un giornalismo che è stato soggiogato alle ideologie. Non nel senso che i giornalisti abbiano delle ideologie, ma nel senso che le hanno sdoganate per fare carriera, perdendo il bene più prezioso: l’indipendenza. Da qui, l’omologazione dei giornali e dei giornalisti. Tutti uguali”.
Oggi Roberto Gervaso è collaboratore di quotidiani come Il Mattino, Il Messaggero, Il Gazzettino ed è un arguto opinionista e commentatore politico e di costume.
Guarda le foto firmate da Umberto Pizzi che ritraggono Roberto Gervaso (riproduzione riservata)